In questo percorso dedicato al blogging aziendale ho analizzato diversi aspetti. Ad esempio ho chiarito il discorso legato agli obiettivi, poi ho affrontato la scrittura di un blog aziendale e il rapporto con Google Plus. Senza dimenticare le aspettative dei lettori. Ovvero i reali protagonisti della tua attività.
Tutto questo è importante per un progetto di corporate blogging. Ma la domanda sostanziale è un’altra: quali sono gli elementi vincenti di un blog aziendale? Cosa rende speciale un’attività di blogging rispetto alla mia? Probabilmente c’è un lavoro titanico alle spalle, soprattutto per i grandi progetti: anni e anni di scrittura, di interazione e di tentativi.
Perché il blogging aziendale è anche questo: trovare una strada, percorrerla e poi scoprire che la direzione deve essere modificata. Magari aggiustata di poco, o completamente rivoluzionata. Questo è un aspetto che caratterizza ogni fase del web marketing: che tu faccia SEO o email marketing, content curation o copywriting la sostanza non cambia. Devi fare delle prove, dei test.
Magari prendendo spunto da chi ha già ottenuto grandi risultati. Ecco perché oggi voglio presentarti 4 elementi vincenti che caratterizzano l’attività di 4 corporate blog che sicuramente dovresti conoscere e approfondire.
Blog Instagram
Ok, Instagram ha un vantaggio: può contare su una quantità di materiale visual infinita. Ci sono tutti i presupposti per creare una buona esperienza visual, ma sai bene come funziona la logica aziendale: devi parlare dell’azienda, solo dell’azienda. E non pensare che questa chiusura colpisca solo le piccole realtà: la prospettiva egocentrica del padrone è sempre in agguato.
Il blog Instagram poteva diventare una sintesi di post al limite del comunicato stampa come fa, ad esempio, il blog del Google Webmaster Tool: c’è una novità? La comunico ai lettori. E va bene, è una buona cosa. Ma si potrebbero affrontare argomenti differenti. Si potrebbe, ad esempio, mettere in risalto l’opera che gli utenti fanno con il tuo prodotto/servizio.
Così capita che leggi un post sul blog di Instagram che annuncia una nuova funzionalità, ma anche un articolo dedicato all’hashtag di una fotografa che immortala giovani coppie che passeggiano in strada. Raccontare quello che fanno le persone con il tuo prodotto o il tuo servizio: ecco un grande spunto da un grande brand.
Marriott
Non sono il primo a citare il blog di Bill Marriott. E non è un caso: il capo supremo del brand Marriott è riuscito a raggiungere il sogno di ogni corporate blogger. Ovvero umanizzare qualcosa di irraggiungibile. In questo blog puoi trovare articoli dedicati a qualsiasi argomento – beneficenza, lettere dei clienti, critiche, attività extra lavorative – ma la forza del progetto è tutta nel personale coinvolgimento.
C’è lui dietro questo blog. Non c’è una segretaria, uno stagista, un povero impiegato pagato 2 euro ad articolo per dare in pasto ai lettori l’ennesimo pubbliredazionale per raccontare quanti premi hanno vinto gli alberghi. Non c’è tutto questo. C’è però la presenza di chi gestisce l’impresa. E le persone sono felici di poter commentare e ragionare intorno al suo punto di vista.
Il dettaglio che fa la differenza: ogni post si conclude con la formula “I’m Bill Marriott and thanks for helping me keep Marriott on the Move”. Identità e coinvolgimento vanno di pari passo!
American Express
Lo sai che l’American Express ha un blog su Tumblr? E non è un blog di finanza o di economia: qui trova spazio una prospettiva differente. Parlare di blogging per una carta di credito storica come l’American Express vuol dire narrare la propria attività, il modo in cui viene percepita dal pubblico. E qual è la tua idea? Semplice: l’American Express è una carta per pochi, è un prodotto per ricconi che sfrecciano su grandi auto e che viaggiano su yacht privati.
Probabilmente è così, ma non è solo così. Nel senso che l’America Express può entrare nella tua vita quotidiana. E un blog aziendale come quello che è stato creato su Tumblr per questo brand raccoglie la sfida: sdrammatizzare un nome legato solo al lusso estremo e portarlo nella vita quotidiana. Quindi non ti meravigliare se su questa piattaforma troverai un’infografica dedicata all’insalata perfetta o un tutorial su come aprire un barattolo.
Evernote
Uno dei blog aziendali di maggior successo. Il motivo di questo seguito è semplice, immediato: sul blog Evernote si condividono consigli utili per facilitare la vita di chi usa questo tool. Un tool che ormai si è guadagnato la fiducia di chi lavora online, e che può essere utilizzato in mille modi differenti. Ecco, il blog ha proprio questo scopo: informare.
Certo, ci sono anche i post che parlano di un cambio di ruolo all’interno del team o le nuove versioni della piattaforma. Ad esempio è già stata annunciata l’applicazione per Apple Watch. Ma il valore aggiunto di questo blog è semplice: consigli preziosi da chi Evernote lo conosce bene. E tu stai facendo lo stesso con il tuo blog aziendale?
La tua opinione
Il punto sostanziale è questo: non devi vendere il prodotto o il servizio attraverso questo strumento. Il blog non serve a vendere, o almeno non direttamente. Secondo te Marriott avrebbe successo se iniziasse a parlare solo dei suoi alberghi. E se Evernote pubblicasse sconti e offerte per il servizio premium? Lascia la tua opinione nei commenti.