Quando apri un blog aziendale hai un obiettivo: ottenere dei risultati. Investi risorse, investi tempo, investi denaro per fare formazione: quindi devi definire la tua strategia intorno a delle azioni ben precise. Azioni che punteranno al conseguimento di risultati più o meno utili. Quali sono i risultati di un blog aziendale? Aumento delle visite, posizionamento, lead generation, customer care.
Tra i principali obiettivi di un blog aziendale c’è la brand awareness, ovvero la notorietà del brand nei confronti dei potenziali consumatori. Per migliorare questo valore, per creare un brand forte e conosciuto, puoi usare diversi canali. Tutto si basa su un’attenta strategia di contenuti che puoi pubblicare attraverso strumenti differenti. Tra questi c’è, ovviamente, il blog.
Ovvero una piattaforma per creare e pubblicare contenuti avendo come punto di riferimento il proprio pubblico, i potenziali clienti. Questo è il punto fondamentale dell’analisi, non te lo dimenticare. Tornerò più tardi sull’importanza del pubblico. Per ora lascio questa domanda: puoi fare brand awareness con il tuo blog? La risposta la trovi in questi punti.
1. Lavora sui post
Per fare brand awareness devi pubblicare grandi articoli. Definizione generica, vero? Il punto è questo: devi pubblicare dei post che ti permettano di diventare un’autorità nel campo in cui operi. Le persone devono leggere il tuo articolo e devono lasciare la piattaforma con un’idea: “Questa persona ci sa fare, conosce il suo lavoro”. Fare brand awareness vuol dire fare in modo che il tuo marchio sia riconoscibile, e quando lavori con un corporate blog la strada è semplice: pubblicare contenuti di qualità.
Qui, però, si apre la discussione del secolo: cosa nasconde dietro ai contenuti di qualità? Ovviamente quello che per me può essere un contenuto di qualità per un altro può essere solo un elenco di parole senza alcun valore: è l’utilità che l’utente può dare al contenuto che definisce il valore di un articolo. Per questo ho sottolineato l’importanza del pubblico. Per lavorare bene sui contenuti devi approfondire, devi conoscere la tua audience.
2. Diversifica i contenuti
Pubblicare su un blog vuol dire creare articoli legati alle esigenze del tuo pubblico. Questo, però, non significa che devi solo scrivere: troppo semplice ridurre l’attività del blogger a quella del semplice scrittore. Un articolo non è fatto di sole parole, e per migliorare la tua brand awareness devi diffondere valore anche attraverso immagini e video. Sì, devi sfruttare la forza dei contenuti visual. Qualche esempio?
- Crea un’infografica con il tuo logo e i colori aziendali.
- Mantieni una scrittura riconoscibile, unica, personale.
- Sfrutta Canva e Picmonkey per creare immagini accattivanti per i tuoi post.
- Crea una rubrica video per arricchire i tuoi post.
Il concetto è questo: devi creare un’experience completa, e ogni codice comunicativo (scrittura, immagine, video) deve veicolare il tuo brand: deve avere un’identità, deve essere diverso dal resto del mondo. O comunque deve fare in modo che attraverso la condivisione si veicolino anche i valori del tuo brand. Ancora un consiglio: dona contenuti speciali, crea delle risorse gratuite per i tuoi lettori e regalare ai lettori. Senza chiedere nulla in cambio, o magari legando il download a una condivisione.
3. Fatti riconoscere
Esatto, fatti riconoscere come brand. Usa i colori aziendali e il logo, fai in modo che le persone capiscano subito il collegamento tra blog e azienda. Allo stesso modo rendi riconoscibili le persone che scrivono. Il blog è aziendale, ma non è l’azienda a scrivere è pubblicare: sono le persone. E i lettori vogliono guardare in faccia gli autori, vogliono conoscere il nome e il cognome. E vogliono raccogliere informazioni, seguire sui social, magari contattare in privato.
Lascia un box autore alla fine degli articoli, inserisci un avatar che rispecchi la tua persona, permetti agli autori di inserire link ai principali social (di solito Linkedin e Twitter sono quelli preferiti in un blog aziendale) ma non dimenticare la classica email e l’immortale contatto Skype. Sei su un blog aziendale, le persone vogliono entrare in contatto per condividere conoscenza.
4. Parla con i clienti
Esatto. Parla con i clienti, parla con le persone che ruotano intorno alla tua comunicazione. Le persone usano i social per parlare con le aziende, e la tua attività di brand awareness passa anche dalla comunicazione orizzontale. ovvero quella che nasce e si sviluppa nelle conversazioni. Il mio consiglio: nei commenti usa sempre la tua identità personale, imposta un avatar riconoscibile (lo puoi definire sul sito gravatar.com) e allinea il tone of voice con quello della comunicazione generale.
I commenti – e più in generale il blog – sono solo una parte delle attività necessarie per fare brand awareness. Una parte che, in ogni caso, acquista sempre più importanza agli occhi dei clienti. perché attraverso il blog puoi far conoscere il tuo brand, puoi comunicare il valore., ma soprattutto puoi farlo in modo paritario. Abbandonando le abissali distanze create dai media tradizionali: non è un grande vantaggio questo?