Ovviamente puoi immaginare la mia opinione trascinata dall’emozione e dalla passione: ogni azienda dovrebbe avere un blog, un blog che parli del proprio mondo e della propria attività. Ma questo vale per tutte le realtà? Tutte le aziende hanno realmente bisogno di un blog?
Ogni azione deve essere ponderata. Non esiste uno strumento valido sempre, in ogni occasione, ma quando sei arrivato/a a una conclusione (quando hai dato un’occhiata alle risorse aziendali e hai capito che puoi affrontare questa nuova avventura) puoi iniziare la tua opera di convincimento.
In che senso? Beh, non sempre i superiori sono d’accordo con la tua idea. C’è chi ha ben presente i vantaggi del blogging e non vuole aspettare un secondo in più: carta bianca e largo alle nuove pubblicazioni. Ma c’è anche chi nutre forti dubbi nei confronti del blogging.
Funzionerà? Fallirà? Otterremo dei risultati? Ecco cinque modi per convincere (senza trucchi e senza inganni) superiori e clienti che ancora non confidano nella forza del blogging.
1. Google ama i blog
Primo motivo utile per aprire un blog: Google ha grande attenzione nei confronti di queste piattaforme. Il motivo? La creazione costante di nuovi contenuti. La ricerca si basa sulla presenza e la pubblicazione di pagine da indicizzare, e a Google fa sempre piacere passare trovare un nuovo articolo da inserire negli archivi.
Un siti web quali contenuti offre al motore di ricerca? Ok, quelli che hai pubblicato sono già negli archivi. Ma Google ha sete di contenuti di qualità, e il blog è la soluzione migliore per accontentare la sete di Mountain View. A patto che si rispettino alcune norme: niente testi duplicati, niente compravendita di link, niente testi di scarsa qualità.
2. I social amano i blog
Per guadagnare visibilità nei motori di ricerca i blog sono importanti. Stesso discorso vale per i social: come vuoi conquistare presenza su Twitter, Facebook e Google Plus? Con quali criteri vorresti proporre il tuo sito web immobile e legato ai vecchi contenuti?
Risposta secca: per conquistare i social hai bisogno del blog. E, ovviamente, di una presenza altrettanto forte con i rispettivi profili. Molti sostengono che una pagina Facebook o Google Plus sia sufficiente per un’azienda e che un profilo social possa sostituire il blog.
È vero che in alcune circostante le aziende si accontentano della presenza social, ma non me la sento di parlare di sostituzione. I social network come Facebook e Twitter sono una cosa e possono veicolare buoni contenuti, il blog è un’altra cosa.
3. Brand awareness
Il blog è uno degli strumenti essenziali per aumentare la conoscenza della marca, per fare brand awareness. Con pubblicazioni quotidiane (va bene anche due o tre post a settimana) puoi intercettare i tuoi potenziali clienti o lettori, puoi farti conoscere da altri blogger e iniziare collaborazioni, puoi ospitare interventi e iniziative.
Farsi trovare sui motori di ricerca e sui social non vuol dire solo aumentare numeri di visite e condivisioni: farsi trovare, nel modo giusto ovviamente, è uno dei modi migliori per dare forza al proprio brand. Riusciresti a farlo con un sito web statico?
Riusciresti a costruirti un’autorevolezza in un determinato settore solo grazie ai social?
4. Connessioni
Il blog è ideale per creare connessioni. In tutti i sensi. Attraverso i commenti puoi delineare i rapporti con i tuoi lettori, con i potenziali clienti, e puoi dare un punto in più al tuo brand: puoi dimostrare che dietro al blog c’è un essere umano, una persona in carne e ossa.
Attraverso il blog si creano una miriade di occasioni per creare connessioni: gli altri blogger ti chiedono consiglio, i lettori ti invitano ad affrontare un argomento, i potenziali clienti ti seguono e ti inseriscono nei feed reader. Pubblicare articoli interessanti è un ottimo modo per creare discussioni sui social, e durante le discussioni è facile fare amicizia, stringere rapporti fruttuosi.
5. Lead generation
Ok, non è indispensabile un blog per fare lead generation, ovvero per creare una lista di contatti interessati alla tua attività. Ma uno dei modi migliori per intercettare nuovi lettori da convincere a lasciare una email è la pubblicazione di articoli di qualità.
Non solo. Il concetto di qualità in questo caso si sovrappone a quello di utilità per una determinata nicchia. Vuoi proporre dei posti scontati per il tuo evento dedicato alla SEO? Devi avere i contatti di persone interessate a questo tipo di servizio, persone che puoi intercettare grazie a una pubblicazione costante di contenuti.
Ecco, queste sono cinque possibili motivazioni da proporre ai tuoi superiori o ai tuoi clienti. Aprire un blog è una scelta che chiama in causa risorse interne ed esterne, ma i risultati possono essere difficili (se non impossibili) da eguagliare con altri strumenti.
Non credi?