Quello del blogger è un lavoro duro. Un lavoro fatto di alti e bassi, di successi e sconfitte. Ma soprattutto tentativi. Esatto. Non esiste una strada definita a priori per avere successo nel mondo del blogging. Esiste, invece, la determinazione che ti permette di procedere passo dopo passo verso il miglioramento.
Non verso un traguardo definitivo. Puoi migliorare (o peggiorare) ma non raggiungere un traguardo statico. Per questo devi affrontare una serie di test per ottimizzare il tuo blog, per fare in modo che ogni aspetto proceda verso il miglioramento.
Sai qual è uno dei punti più importanti da variare? Il titolo del post. Questa stringa di testo permette al lettore e al motore di ricerca di cogliere il contenuto dell’articolo: stimola l’attenzione di chi si trova in home page ma non solo. Nella serp c’è il titolo ad attirare lo sguardo, e anche su Facebook, Twitter e Google Plus il titolo è fondamentale.
Risultato? Devi tentare strade differenti. Inutile provare e riprovare soluzioni simili. Cambia e osserva i risultati. Ma quali sono i test da effettuare su una headline? Ho qualche consiglio per te.
1. Benefici contro perdite
Gli esseri umani cercano informazioni utili sul web. Ma si lasciano influenzare dalle emozioni. Proviamo a muovere ogni azione della nostra giornata attraverso la semplice analisi dei dati, ma siamo preda delle emozioni. E tu che conosci questo dettaglio puoi sfruttarle per indirizzare i tuoi lettori.
Lettori che sono particolarmente sensibili alle headline dei benefici (chi non è attratto dai benefici?) ma al tempo stesso vuole evitare problemi. Quindi si incuriosisce quando si trova di fronte a una minaccia o a una perdita. Questa è una bella sfida:
- Risparmia il tuo tempo con la soluzione X
- Non perdere il tuo tempo: usa la soluzione X
2. Positivo contro negativo
L’headline positiva è un classico del repertorio copy. Vuoi risolvere un problema? Introduci il tuo articolo con un titolo semplice, positivo. Diretto al punto. Quindi capace di creare un contrasto netto con una headline negativa. Ti lascio due esempi:
- Come costruire il tuo brand su Twitter
- Come distruggere il tuo brand su Twitter
Nel primo caso hai un’informazione positiva. Un’informazione che si capovolge nel secondo punto e tocca il paradosso. La prima headline è chiara, certo, ma banale. Non colpisce l’attenzione. La seconda, invece, pizzica la tua curiosità.
3. Migliore contro peggiore
Nella vita non esistono assoluti, a parte alcuni casi che non puoi ignorare. Una headline che si muove attraverso assoluti sta comunicando qualcosa di importante. Di speciale. Ma quale soluzione scegliere?
- La migliore ottimizzazione X
- La peggiore ottimizzazione Y
Questa prova si collega alla precedente, ma utilizza termini forti. Termini che comprendono un universo di valori dicotomici: il migliore e il peggiore, sempre e mai. Una chiusura netta può fare la differenza. Perché non fai qualche tentativo?
4. Con o senza numeri
Un classico. L’headline con i numeri è sempre presente, non manca mai. Perché? I numeri attirano l’attenzione, descrivono un contenuto, annunciano la lunghezza e la complessità di un testo. Prova a scrivere una headline con e senza numeri. Anche questo è un test:
- 5 soluzioni per raggiungere un risultato
- Le soluzioni giuste per raggiungere un risultato
5. Breve o lunga?
Ok, il titolo di un post deve rientrare nelle 65 battute (più o meno) per non essere troncata da Google nella serp. Però all’interno di questo ventaglio puoi lavorare sulla lunghezza e scegliere per il tuo post un titolo più o meno consistente in termini di battute:
- 25 modi per vincere
- 25 modi testati per vincere senza sforzo
La prima è diretta, immediata, senza fronzoli. La seconda arricchisce il messaggio con elementi che possono attirare l’attenzione, incuriosire. Ma anche distrarre.Ecco perché hai bisogno di un test, devi provare e individuare al formula migliore per il tuo pubblico.
Perché questo è il segreto del test: individuare le caratteristiche e le esigenze del tuo pubblico. Lavora sulle headline, lavora bene, prova anche modelli diversi e metti in pratica i risultati ottenuti.