Hai iniziato a scrivere gli articoli per il tuo blog e credi che questo sia sufficiente per dare slancio alla strategia? Può essere, forse è la combinazione utile per intercettare il tuo pubblico. Ma non puoi certo parlare di content marketing: la scrittura è solo un volto di questo mondo.
Le persone cercano risposte online, e tu puoi soddisfare questi bisogni attraverso contenuti differenti. Ci sono gli articoli del blog aziendale, le infografiche, i meme, le raccolte di dati, le presentazioni, gli ebook e i podcast. Dimentico qualcosa? Certo, i video.
Per completare la tua strategia di blogging puoi strutturare una rubrica video: acquista l’attrezzatura necessaria per creare dei prodotti degni di nota, prepara un set e degli elementi per caratterizzare il prodotto (sigla, copertina, tone of voice) e apri un canale YouTube. Ora sei pronto per la nuova avventura, per creare la tua presenza video.
Aspetta, manca qualcosa. Certo, dove sono le idee? Qual è il titolo del tuo lavoro? Puntare sulla varietà dei contenuti è cosa buona e giusta, ma devi seguire un formato bene preciso. Ecco il punto della situazione: hai bisogno di una direzione da seguire. Per questo ti consiglio 7 possibili rubriche video per sfruttare al massimo questo canale.
1. Recensioni
Il mondo delle recensioni è ricco e variegato. C’è stata una precisazione da parte di Google – non puoi accettare un prodotto e pubblicare un articolo con link senza nofollow – ma il settore continua a evolversi senza freni. Sei d’accordo? Approvi questa pratica?
Il mio giudizio è critico nei confronti di chi specula, ma una recensione può essere utile se scritta con chiarezza e obiettività. Per migliorare questo aspetto, a parte metterti al sicuro dalle rappresaglie di Mountain View, puoi creare una rubrica di recensioni video da sfruttare all’interno dei tuoi articoli.
Un motivo in più per puntare sui video? Possono essere pubblicati su diverse piattaforme. Come suggerisce Glisco Marketing, puoi sfruttare la vitalità di Facebook e pubblicare il contenuto video su questo social. Ma al tempo stesso puoi prolungare la sua attività su YouTube:
La soluzione che ci sentiamo di consigliarti è di sfruttare entrambe le possibilità, quella che Facebook ti offre per distribuire e valorizzare i tuoi video caricandoli all’interno della piattaforma e quella che ti offre YouTube permettendoti di allungare la vita del tuo video.
2. Video tutorial
Hai deciso di lavorare sui post tutorial? Perfetto, i pillar article sono un’ottima soluzione per posizionare il tuo blog. Google ama i contenuti ricchi, densi di informazioni: questo non significa scrivere articoli ridondanti e ripetitivi, ma offrire tutta la conoscenza possibile.
Questa conoscenza può essere racchiusa in un prodotto video, un contenuto capace di comunicare molte informazioni con il minimo sforzo per il pubblico. Spesso i tutorial descrivono delle operazioni che hanno bisogno di una rappresentazione visuale.
Il contenuto testuale è sempre un buon punto di partenza, ma puoi rendere tutto più semplice con un video embeddato nella pagina: può dare una marcia in più al tutorial. Aspetto negativo? Ci vuole tempo e competenza per registrare un prodotto degno di nota.
Un dettaglio per migliorare il blog lato SEO: comunica a Google la presenza di una sitemap video, in questo modo darai la possibilità alle pagine di apparire nelle ricerche nella sezione video. Per maggiori informazioni puoi dare uno sguardo alla guida ufficiale di Mountain View.
3. Contenuti live
Oggi tutti vogliono proporre contenuti live, trasmessi in un determinato luogo e momento della giornata. Ci sono diversi strumenti per organizzare questo lavoro: il migliore è Google Hangout che ti consente di creare le dirette con più persone. Infine puoi registrare e rendere disponibile il tutto sul canale YouTube.
Soluzione alternativa? L’attenzione si concentra su Facebook Live, la funzione per creare dirette streaming dal tuo smartphone. Questa soluzione è perfetta per gli eventi. Il mio consiglio? Usa i live per fornire contenuti che vanno oltre lo streaming che si trova attraverso vie ufficiali. Meglio confezionare contenuti extra, tipo interviste esclusive e opinioni a caldo.
4. Dietro le quinte
Cosa succede quando non sei online? Come lavori dietro le quinte? Non tutte le attività sono interessanti e hanno bisogno di una descrizione puntuale, ma questa è una possibile idea. Usa i contenuti video per raccontare cosa succede nel backstage del tuo ufficio.
Devi raccontare la tua vita o mostrare le attività private dello staff? Non per forza, questi video possono mantenere un profilo professionale. Ad esempio puoi descrivere cosa succede dall’altra parte della barricata quando lavori: ho appena pubblicato un articolo e registro lo schermo per mostrare tutte le azioni. Come condivido il post? Come pianifico la distribuzione?
Una risorsa del genere è stata pubblicata da Giorgio Tave per le pubblicazioni YouTube. Mostrare cosa succede dietro le quinte può essere l’occasione per mostrare il volto umano del tuo universo professionale, ma anche un modo per svelare piccole abitudini. I lettori apprezzano le sfumature.
5. Intervista
Un classico. Intervisti un nome famoso e, oltre al testo, proponi un confronto davanti all’obiettivo. In questo modo puoi parlare a un pubblico differente e ampliare punti che sul testo non riesci a estrapolare. A volte le persone si lasciano andare mentre parlano e si bloccano quando scrivono: un’intervista è completa se riunisce questi aspetti in un unico contenuto.
Da leggere: un blog aziendale ha bisogno dei video?
6. La posta dei lettori
Un concetto già espresso: devi rispondere alle domande dei lettori che intercetti con i SEO tool, senza dimenticare i quesiti che arrivano via email. Crea una pagina all’interno del blog per raccogliere i dubbi e richiama l’attenzione con un messaggio chiaro: “Lascia qui le tue curiosità, ti risponderò con un video”.
I vantaggi di questa soluzione? Arrivano sempre idee utili, spunti che forse non avresti mai intercettato, e crei un legame con il lettore: diventi un punto di riferimento, una persona che ha investito tempo e conoscenze per rispondere a una domanda.
Con un unico prodotto intercetti difficoltà comuni, crei un contenuto utile. Il video diventa la risposta, i lettori sono soddisfatti (quindi condividono, apprezzano, commentano) e tu puoi sfruttare i consigli dell’audience per alimentare il tuo canale YouTube. Una situazione ideale, non trovi?
7. Personal branding
Hai un argomento che ti sta a cuore? Hai dedicato la tua professione al web marketing e vuoi farti conoscere come un professionista? Per mettere in pratica questo lavoro di personal branding hai bisogno di contenuti. Ecco perché hai deciso di puntare sui video: puoi creare una risorsa divulgativa con approfondimenti specifici.
Prendi come esempio la rubrica YouTube SEO in the Kitchen di Ivan Cutolo: ogni settimana viene approfondito un tema legato al mondo della search engine optimization. Questi contenuti diventano dei riferimenti chiari, dei mattoni per costruire la propria identità online: le persone ti riconoscono come esperto grazie a questi contributi.
E tu sei pronto per i video?
Lavorare con i contenuti video non è facile. Hai bisogno di competenze e continuità: all’inizio segui l’euforia, ma per creare video di qualità nel corso del tempo non bastano le idee. Hai bisogno di tempo e costanza di fronte ai risultati che non arrivano. Però i vantaggi di questa strategia sono evidenti.
Tu sei pronto per affrontare questo settore? Vuoi provare l’universo video per migliorare la tua blog strategy? Affrontiamo insieme questo argomento: lasciami le tue domande nei commenti e pianifichiamo insieme le prossime pubblicazioni.