Hai mai sentito parlare degli A/B TEST? A cosa servono e perché utilizzarli?
Se desideri migliorare il tuo successo online è utile capire qualche aspetto in più sul tuo website e quali strategie adoperare per ottenere dei miglioramenti.
Spesso mi trovo ad analizzare siti e-commerce che non vendono o siti in cui bisogna effettuare delle azioni di iscrizione alla newsletter o di richiesta di un determinato servizio e proprio queste azioni che l’utente dovrebbe svolgere al sito per la realizzazione di una conversione all’obiettivo sembrano non avvenire mai.
Quando bisogna capire ad esempio perché un azione non si compie su di un determinato sito, bisogna innanzitutto analizzare dall’esterno il sito in questione, ed effettuare una navigazione proprio come un utente. E svolgere l’azione principale per la realizzazione dell’obiettivo che desideriamo si compia al sito. Perché spesso il problema potrebbe essere dovuto a step lunghi e noiosi, oppure a passaggi non troppo chiari, che potrebbero determinare le fughe da parte degli utenti che quindi abbandonano non solo il sito, ma anche l’azione che stavano svolgendo su di esso.
Oltre a monitorare la situazione cercando di comportarmi come un utente, spesso mi trovo a monitorare le pagine del sito che hanno più visite, quasi sempre è la home la protagonista del maggiore numero di sessioni, ma anche del maggior numero di fughe. Dalla home seguo con analytics i flussi di navigazione degli utenti al sito, e vedo quali sono le altre pagine in cui ho un maggior numero di sessioni o dove le interazioni degli utenti si stoppano. Possono essere tanti i motivi della non conversione ad un obiettivo, per capire come migliorare le metriche di una pagina cercando di aumentare le conversioni all’obiettivo, si può ricorrere agli A/B test.
Si tratta di esperimenti sui contenuti di una pagina che desidero migliorare.
In cosa consistono gli A/B test?
Si crea una nuova versione ad esempio della home page, dove si ottiene di solito il maggior traffico di utenti, i contenuti delle due pagine saranno identici, quello che cambierà sarà ad esempio il colore di fondo, oppure la visibilità di un titolo, una slide, una foto. Una volta creata questa seconda versione della home, si può pensare di avviare un A/B test.
Entro nel pannello di Analytics e vado nella sezione comportamento, scelgo la voce esperimenti, i passaggi sono semplici e voloci.
Prima di tutto devo creare l’obiettivo che desidero monitorare (iscrizione alla newsletter, scarica una guida in pdf, aggiunte ai carrelli e altro), scelgo un nome dell’esperimento. Associo l’obiettivo che desidero monitorare, ed imposto la distribuzione del traffico che desidero raggiungere con l’esperimento. Che significa? Analytics ti pone la percentuale di utenti da impostare io ti consiglio di impostarlo al 50%, in tal modo la metà delle persone che raggiungono il tuo sito vedrà la pagina originale, mentre un secondo 50% che arriva al sito vedrà la pagina creata con il test. Scegli la durata dell’esperimento, imposta gli URL delle due pagine che desideri confrontare, per capire quale delle due ti porta maggiori conversioni all’obiettivo. Analytics ti offre un codice che dovrai inserire nelle pagine del sito che hai posto sotto test ed in ultimo ricevi la conferma che i codici sono stati inseriti bene all’interno delle pagine del sito ed avvii il test.
Non ti resta poi che monitorare i risultati per vedere se la seconda pagina creata ti porta più conversioni o meno e cosa è cambiato in termini di conversioni. Con gli a/b test riesci a valutare versioni diverse di pagine con contenuti uguali che possono far aumentare il tuo business online facendoti aumentare le conversioni.
Allora cosa aspetti imposta i tuoi esperimenti ed utilizza gli A/B test.