Già so cosa stai pensando: ho già lavorato sodo con Twitter e con Facebook, ora devo inserire una nuova piattaforma nel mio universo social media marketing? Non per forza, come sempre bisogna ragionare sulle proprie azioni. Ma il punto è questo: non devi lavorare per seguire una mappa stabilita.

Come integrare Telegram con il blog

Devi adattarti alle circostanze. E questo vuol dire prendere in considerazione Telegram, uno strumento raffinato per raggiungere un determinato pubblico. Le sue caratteristiche? È un’applicazione di messaggistica con la possibilità di creare dei gruppi dedicati a un tema che raccoglie contatti.

Telegram è una newsletter social. Tu crei un gruppo, dai un nome e lo dedichi a un tema. Può essere un canale per affrontare il tema della SEO, o magari a quello dell’email marketing. Ma puoi andare oltre il topic del web marketing, non è questo il punto. Puoi fare molto con Telegram ma devi essere in grado di gestirlo e integrarlo nel tuo calendario editoriale. Per migliorare e diffondere i tuoi contenuti.

Quindi mi lancio verso Telegram a occhi chiusi? Prima cerco di capire come integrare Telegram nel mio percorso, se può essermi utile e come può aiutarmi a raggiungere le persone che mi servono per innescare il processo di inbound marketing. Allora, sei pronto per scoprirlo?

Da leggere: quando pubblicare sul blog?

Telegram è veramente utile?

Il concetto da assimilare è questo: Telegram non è un obbligo. Così come non lo è il blog, non tutte le aziende hanno bisogno di questo strumento. Facebook a parte, a causa del suo enorme bacino di utenti, non ci sono strade definite a priori. Ecco perché Telegram deve essere utilizzato ma solo se lo inserisci in un flusso editoriale degno di questo nome. Quali sono le ragioni per cui dovresti usare questo tool?

  • Per alimentare le persone con un flusso di contenuti.
  • Per aggiornare le persone con notizie imminenti.

Ora, come vorresti usare Telegram? Per condividere i link dei post che lanci sul blog? Semplicemente per fare questo? Sbagliato, sarebbe una semplice riproposizione di ciò che già fai nel feed rss e magari su Twitter. Quindi in questo caso Telegram è destinato a fallire, perché inutile. Il modo migliore per integrare questa soluzione nel tuo piano editoriale è semplice: devi creare un calendario.

Oggi lanci un aggiornamento con un tool utile, domani ti dedichi al link del tuo blog e il giorno dopo a un’infografica che hai trovato sul blog di un tuo collega. In questo modo puoi diversificare e diventare utile, non una semplice ripubblicazione di cose già viste. Vuoi diventare un riferimento per le persone? Lo puoi fare ma solo se aiuti le persone con un lavoro di content curation.

Lavora sull’immediatezza

No, non ho dimenticato il secondo punto. Immediatezza, che significa? Ti dico questo: il vantaggio reale di Telegram è che puoi aggiornare le persone appena i fatti accadono. Senza filtri, senza intermediari.

Ricordo un vecchio progetto che ho curato e che aveva come centro della propria attività editoriale i concorsi scolastici. Il vantaggio competitivo era questo: far sapere prima di tutti che c’erano nuove possibilità all’orizzonte. Perché scrivere articoli o creare una newsletter quando puoi inviare un messaggio rapido che viene letto dal telefonino? In qualche caso il miglior contenuto possibile non è così lungo: bastano pochi passaggi e un link. Telegram può essere spettacolare in questo.

Crea un canale per i tuoi contenuti

Il primo punto pratico da osservare: se vuoi condividere i tuoi contenuti devi avere una base dalla quale far partire i tuoi messaggi. Telegram funziona proprio così: crei un gruppo, dai un nome e lo usi per condividere qualcosa. Ad esempio testo, link, immagini, documenti e allegati. Per avere maggiori informazioni su questo tema ti consiglio di dare uno sguardo alla guida ufficiale di Telegram per i canali.

https://www.youtube.com/watch?v=M9rNP0xgPeE

Hai un permalink del gruppo, in questo modo puoi sfruttare diversi canali per sponsorizzare la tua nuova creatura. Ad esempio puoi pianificare delle campagne Facebook per spingere a iscriversi. Perché il principio che rende interessante Telegram è proprio questo: hai un luogo dove riunire persone interessate a un tema. E le puoi raggiungere con i contenuti necessari.

Integra Telegram con WordPress

Ora devi fare in modo che il tuo canale Telegram si incroci con il tuo blog. In che modo? Ci sono diversi modi. In primo luogo devi far capire a tutte le persone che visitano il blog che tu ci sei. E che possono iscriversi al tuo lavoro di publisher. Il modo più semplice è questo: puoi aggiungere un banner nella sidebar con il link verso il tuo canale. Secondo passaggio: aggiungere uno share button per questa chat.

Sai che il dark social è una fetta importante del tuo traffico? Quindi, così come può essere utile avere i pulsanti per condividere su WhatsApp e via email, puoi aggiungere Telegram. In che modo? Qui c’è il pulsante ufficiale, altrimenti puoi usare un plugin WordPress come quello offerto da Jetpack. Ma la lista delle estensioni utili in questo caso non si esauriscono a queste. Qualche esempio da aggiungere?

Telegram e blog: la tua opinione

Secondo te Telegram e la tua attività editoriale possono fondersi per raggiungere un obiettivo chiaro e preciso? Dipende. Non sempre le combinazioni sono utili, per questo devi riflettere sul piano editoriale e sulla capacità di usare uno strumento duttile come Telegram per incrociare la tua audience. Tu, ad esempio, hai già puntato su questo canale? Secondo te Telegram è uno strumento da usare con il blog?