Sai bene come funziona: c’è un profilo che crea articoli da mettere nelle categorie. Questi post si ritrovano in home page, e con il passare del tempo le pubblicazioni si susseguono. Attivando il tanto atteso processo di inbound marketing. Ma alla base c’è un’azione semplice: devi creare un utente WordPress.
L’utente è un’entità virtuale alla quale attribuire le pubblicazioni. Ma soprattutto il profilo che firma dei contenuti, che si presenta al pubblico per portare avanti l’opera di content marketing. L’utente su WordPress è la tua identità, il tuo profilo pubblico. Spesso questa risorsa non viene sfruttata.
L’importante è pubblicare, poi il nome lo mettiamo alla fine. Nessuno lo penserà, nessuno si occuperà del profilo utente che nell’economia del blog WordPress si traduce in una pagina per raccogliere post.
Anzi, in una tassonomia che racchiude tutti gli articoli pubblicati da quella persona. Ora, lo sai che puoi trasformare una semplice attività strutturale di WordPress (una sorta di atto dovuto) in un mezzo per presentarti meglio agli occhi di Google e del pubblico? Ecco come creare un utente WordPress utile.
Descrivi la persona con nome e cognome
Il primo passo per creare un utente WordPress efficace: rendilo chiaro e descrittivo. Questo significa che nel lavoro di editing iniziale devi usare ciò che aiuta tutti i protagonisti (il crawler di Google e l’occhio del lettore) a capire qual è il tema più importante della pagina. Ovvero l’individualità di chi scrive sul blog.
Quindi, vai nella dashboard di WordPress. Poi clicca sulla voce utenti e su crea nuovo utente. A questo punto ti trovi una serie di campi da approfondire. Nome, cognome, nome utente e altro ancora. Ricorda di usare per ogni sezione ciò che appare più chiaro per scoprire l’identità del web writer o del blogger.
E che la voce Username si traduce automaticamente in permalink. Quindi, ai fini dell’ottimizzazione SEO, ti consiglio di inserire nome e cognome. Così non perdi l’occasione di avere un URL parlante.
Devi individuare il giusto ruolo per chi scrive, un’opzione che consente a chi opera sul blog di effettuare determinate operazioni. In linea di massima l’autore può scrivere e pubblicare, il contributore è limitato alla scrittura e l’editore può operare su altri articoli. Per approfondire puoi dare uno sguardo alla risorsa ufficiale di WordPress. Qui ci sono tutti i dettagli dei vari profili utente.
Registra autore con profilo Gravatar
Uno dei punti salienti: inserisci un’email registrata al servizio Gravatar. Questo passaggio è importante perché consente di allineare i dati personali con tutti i profili WordPress. Quindi con gli interventi che lasci nei commenti e quelli che pubblichi sul blog. Puoi usare lo stesso nome e un’immagine unica. Così puoi farti trovare sempre con la stessa identità. Usa l’email come ti ho suggerito e inserisci una biografia.
Mostra il profilo degli autori dove preferisci
Una volta creato l’autore WordPress devi fare in modo che le tue generalità siano note. Le persone devono sapere chi ha creato il post: la mia battaglia contro i post anonimi è aperta. Il modo migliore per mostrare questo punto? Un box autore alla fine del post. Ci sono temi WordPress che offrono questo servizio di base, in alternativa puoi scegliere una marea di plugin WordPress per mostrare la firma.
la firma con bio, immagine (presa da Gravatar) e link ai social. Il plugin che preferisco? Simple Author Box fa ottime cose, offre una serie di soluzioni per inserire la biografia e la foto del web writer alla fine dei post. Co-Authors Plus, invece, ha un compito molto interessante: creare un post con più autori.
Nel caso in cui si tratti di un guest post, ad esempio, puoi aggiungere un profilo senza creare un autore che rimarrebbe vuoto in eterno. In questo modo puoi evitare pagine inutili.
Lavora sull’ottimizzazione SEO del profilo
Sì, puoi ottimizzare questa pagina con le principali attività di SEO copywriting. Ad esempio, installando WordPress SEO by Yoast, puoi cambiare tag title e aggiungere una meta description. Con le impostazioni di base hai già inserito un permalink SEO friendly, e a questo punto non ti resta altro a fare: inserire testo unico. Non tutti i temi consentono di fare questo, ecco perché consiglio di aggiungere dei plugin.
Plugin come Ultimate Member o User Registration. Gli elementi in questione consentono di fare tanto, come personalizzare le pagine autore ma definire una serie di elementi per la sicurezza del blog. Ad esempio la scelta della password o il fatto che il nome utente sia admin. Questa, infatti, è una falla che non puoi permetterti: in questo modo c’è solo la password che separa il malintenzionato dal tuo blog.
Quindi, ecco la sintesi: crea il tuo utente su WordPress. Ottimizza tutti i campi utili alla SEO, se riesci aggiungi del testo e delle immagini. Questo permette alle persone di ottenere maggiori informazioni sull’autore e a Google di individuare una risorsa da inserire nella serp. Proprio come ho fatto io con questo profilo di My Social Web: primo risultato nella pagina di Google con nome e cognome.
Vuoi creare un utente WordPress?
Perfetto, queste sono le operazioni che devi segnare nella tua checklist. Non puoi perdere di vista questa pagina: molti ignorano la sua importanza ma tu non devi fare questo errore. Devi sfruttare al massimo questa risorsa e fare in modo che ci sia un’attenzione in più per il profilo utente WordPress.
Anche perché può dare risultati su Google e aiutare il pubblico a muoversi sul blog. Soprattutto se è un multi-autore. Sei d’accordo? Vuoi aggiungere qualcosa? Lascia la tua opinione nei commenti.