Hai già pubblicato il tuo articolo sul blog aziendale? Perfetto, hai fatto un buon passo in avanti perché mettere online un contenuto vuol dire avere la possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi. Un punto in più a tuo favore, un passaggio che puoi fare per mettere in pratica la tua strategia di inbound marketing.
Ma la domanda è chiara: cosa fare dopo la pubblicazione? Hai studiato ciò che devi fare prima della messa online, adesso devi valutare con cura ciò che si trova dopo il grande passo. Ogni giorno è un’emozione, ogni articolo un grande evento. Ma ci sono dei passaggi che non vengono mai meno.
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Condividi ciò che hai pubblicato
Si inizia così, organizzando le pubblicazioni del link che hai appena messo online. Organizza gli share in modo da spalmare l’attenzione in un tempo ampio, magari rispettando alcune regole che spesso possono fare la fortuna di un buon contenuto online. Pensa ai ritmi: quante volte lanciamo lo stesso contenuto sulla pagina Facebook? Una può andare. Ma lo stesso vale per Twitter?
No. Le attività possono essere diverse, anche più di una in sole 24 ore. Ad esempio puoi ripubblicare un tweet con un testo e un visual differente. Oppure puoi invitare le persone a prendere parte alla conversazione che è nata nei commenti. Insomma, la diffusione dei contenuti sui social deve essere presa sul serio, non basta lanciare i link nella finestra dello share per fare un buon lavoro.
Verifica delle visite che arrivano
Un buon punto di partenza. Quando pubblichi un articolo puoi monitorare le visite che arrivano dalla nuova attività sul blog. Appena arrivi su Google Analytics puoi avere una schermata con tutto ciò che arriva in real time, e se vai nella sezione Comportamento trovi i dati dedicati al post:
- Tempo di permanenza.
- Frequenza di rimbalzo.
- Visualizzazioni uniche.
Insomma, puoi avere delle statistiche chiare rispetto a cosa fanno le persone che arrivano sul tuo blog grazie a un determinato contenuto. Poi, con un maggior numero di dati a disposizione e quindi dopo qualche giorno in più per archiviare numeri, puoi ottenere un buon grafico rispetto ai flussi.
Ti bastano dati sintetici, meno dettagliati ma altrettanto utili per capire cosa fanno le persone sull’articolo? Puoi usare l’app di Google Analytics su Chrome: ti dà dei riferimenti chiari per capire cosa cliccano gli individui. Il link di questa estensione: chrome.google.com/webstore.
Occhio alla Search Console e alle ricerche
Monitora la Search Console, in particolar modo la sezione Analisi di ricerca. Qui puoi dare uno sguardo al CTR del tuo post e capire come ottimizzare meta tag e description. In questo modo puoi migliorare il rapporto tra impressioni e visite al sito. In qualche caso bastano poche parole per avere dei risultati efficaci. Ovviamente i risultati, in questi casi, sono più evidenti quando l’articolo riceve molte visite.
Rispondi ai commenti in ogni situazione
Dopo la pubblicazione puoi e devi monitorare ciò che succede nelle conversazioni sui social media. Perché questa è la sintesi, anche nel Cluetrain Manifesto si inizia proprio con questo passaggio. Questo vuol dire essere presente ovunque, in ogni occasione. Anche a costo di impegnare il tuo tempo.
Perché la gestione delle interazioni fa parte del tuo lavoro di corporate blogging, devi avvicinarti a chi legge il contenuto con una voce amica. Questo vale quando ti criticano e hanno parole positive nei confronti del tuo lavoro: devi partecipare alle conversazioni e per farlo devi seguire ogni angolo del web.
Gli strumenti per portare a termine questo lavoro? A parte le notifiche di WordPress e dei vari social puoi usare i classici Hootsuite e Tweetdeck per seguire conversazioni su Twitter, più Mention e Google Alert per avere sotto controllo ciò che succede sui forum e nelle pagine web. Ovviamente in quest’ultimo caso devi aspettare 24 ore prima di ricevere notifica però ti consiglio sempre di settare come keyword:
- Brand.
- Nome e cognome.
- Nome dominio.
Devi monitorare con attenzione la classica triade che vedi nella lista. In questo modo puoi seguire tutti i messaggi e gli aggiornamenti che, in qualche modo, citano la tua persona e il lavoro sul tuo brand. Così puoi avere tutto quello che ti serve per rispondere e moderare commenti più o meno utili.
Pianifica le prossime attività sul blog
Ricorda che una pubblicazione non rimane isolata, non puoi pensare al post come a un elemento unico. Prendi il tuo calendario editoriale e contestualizza ciò che hai fatto, valuta la possibilità di creare un post in grado di approfondire una keyword correlata con link interno a ciò che ha trovato già spazio online.
Questo ragionamento può essere fatto solo se hai la possibilità di monitorare il posizionamento del contenuto. Usa i vari Seozoom e Semrush per avere il polso della situazione, per capire come si comporta il tuo contenuto per le keyword che ti interessano. Se è il caso scrivi contenuti per rafforzare il topic con collegamenti interni in grado di spingere ciò che hai fatto. Ricorda che il lavoro di ottimizzazione SEO si svolge nel tempo, non è un appuntamento sporadico.
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Cosa fare dopo la pubblicazione di un post?
Questi sono i passaggi essenziali che si trovano subito dopo la pubblicazione dei tuoi contenuti. Vuoi il massimo dal tuo lavoro di blogging aziendale? Non puoi lasciare l’articolo al suo destino, lo devi seguire nel tempo. Questo vale come blogger aziendale interno o esterno, ovvero come freelance che presta servizio nei confronti di un cliente. Dietro un compenso specifico e nel caso in cui le competenze siano in linea con le domande: spesso gli approfondimenti lasciati dai lettori sono così specifici che necessitano del contributo di persone specializzate. Sei d’accordo? Hai avuto esperienze in merito?