Quando parliamo di copywriting pensiamo subito all’uso creativo delle parole: ci immaginiamo una headline avvincente, che attiri gli utenti come una calamita, o un pay off capace di sintetizzare in poche battute il core business.
Ma sul web ci sono dei limiti da rispettare. O meglio, ci sono delle regole che impongono una strada diversa alla professione del copywriter. E queste regole sono dettate dai motori di ricerca, capaci di decretare il successo o l’insuccesso di un progetto web.
Essere presenti online vuol dire farsi trovare, e tra i vari ingredienti di una strategia c’è il coinvolgimento di una figura esperta di SEO copywriting che sappia mettere le parole giuste nel modo giusto. Vediamo qualche dettaglio utile:
Uso dei numeri nelle headline
Quante volte hai trovato articoli con 5 risorse per fare qualcosa o per raggiungere un obiettivo? I numeri nella headline fanno leva sulla necessità dell’individuo di interfacciarsi con una soluzione semplice, chiara.
Parlare di “5 risorse” piuttosto di “un certo numero di risorse” vuol dire spingere verso una decisione immediata. Il numero è più semplice da leggere, cattura subito l’attenzione e occupa meno spazio nei 70 caratteri del tag title. Vuoi approfondire?
Le keyword nel testo
Il testo deve avere una buona keyword density per ottenere la giusta visibilità nei motori di ricerca. Lo spider scansiona la pagina, individua le parole chiave e valuta l’attinenza di una risorsa nei confronti di una query: questo, però, non significa che devi gonfiare i testi con le keyword che ti interessano (rischi la penalizzazione).
Sei un copywriter e devi produrre testi di qualità: io preferisco scrivere dimenticando completamente gli obiettivi SEO, ma pensando solo al mio lettore. Creo un testo leggibile, piacevole da leggere.
Lo lascio riposare e poi lo rileggilo. In questa fase aggiungo dove necessario le keyword e i relativi sinonimi, ma senza esagerare. La parola d’ordine è “naturalezza”. Guarda questo video di Matt Cutts: è illuminante.
I link
Il vero SEO copywriting si vede in queste occasioni, ovvero nella cura dei dettagli. Hai scritto il tuo testo, hai soddisfatto le aspettative del cliente e hai raggiunto il target: hai usato le parole chiave per i motori di ricerca e le formule giuste per convincere i lettori. Mancano solo i link di approfondimento.
Quando scegli l’anchor text ricorda di usare stringhe rilevanti, keyword o keyphrase dotate di senso e che anticipino il contenuto della pagina. Deve esserci una continuità semantica tra il contenuto della pagina di riferimento e l’anchor text.
Gli strumenti del mestiere
Anche tu hai una toolbox per lavorare nel migliore dei modi. Per le keyword consiglio Google AdWords da affiancare a Google Trends e Ubersuggest, mentre per una scrittura impeccabile scelgo il dizionario dei sinonimi e contrari e quello della lingua italiana. Per sciogliere i dubbi c’è l’Accademia della Crusca.
Lavorare con le parole è importante, soprattutto quando queste parole possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi SEO. Tu come ti muovi nel settore copywriting? Hai una strategia per l’ottimizzazione dei motori di ricerca? Hai avuto buoni risultati?