Il mondo del blogging è variegato.

Trovi molti autori che creano contenuti visuali ma anche blogger che si concentrano sulla classica scrittura: all’interno di questa categoria puoi seguire diverse strade (tutorial, approfondimenti, ricette, foto, video, infografiche…) ma la piattaforma utilizzata risponde quasi sempre a WordPress.

tumblr

Esatto. WordPress ha creato un impero. Sono state presentate soluzioni innovative – tipo Ghost – ma WordPress detiene i grandi numeri del blogging.

Devi adattarti a questa realtà? No, non per forza. Ci sono altri CMS che possono trovare spazio nella tua idea di blogging. Tra questi c’è Tumblr, la piattaforma creata da David Karp e Marco Arment nel 2007, e recentemente acquistata da Yahoo!

Tumblr si contraddistingue per la sua semplicità estetica e funzionale, ma i motivi che spingono un blogger a preferire questo nome non si fermano al minimalismo militante che attraversa le maglie di questo mondo.

Non devi fare niente

Primo motivo per scegliere Tumblr: per iniziare a utilizzarlo non devi fare niente. Devi semplicemente iscriverti al servizio, creare un tumblelog e iniziare a pubblicare.

Non ci sono problemi di hosting, non ci sono server da settare, non ci sono stringhe di codice da inserire e modificare: scegli un tema e inizia a scrivere. O a pubblicare foto, video, citazioni e link.

La semplicità di questa piattaforma passa attraverso una pubblicazione codificata che prende in considerazione diversi media: basta cliccare una delle icone che dominano la dashboard per definire il concept grafico che caratterizzerà il post.

C’è un altro aspetto che facilita la gestione di Tumblr: è collegato con diverse piattaforme (ad esempio Instagram) e può essere aggiornato in automatico. Premi un pulsante e il blog si aggiorna: comodo!

Non è banale

La semplicità non è sinonimo di banalità su Tumblr. puoi scegliere tra decine di temi, anche a pagamento, e puoi modificare il codice HTML per fare in modo che si adatti alle tue esigenze. Ecco tutte le risorse necessarie per scegliere un tema.

Blog social

Sai perché Tumblr è così famoso? Perché non è solo un social, ma non è solo un servizio di blogging. Troppo articolato per essere paragonato a Facebook, Google Plus e Twitter ma al tempo stesso circondato da una community di user che puoi seguire e puoi apprezzare. Proprio come accade sui social.

All’interno di Tumblr si muovono correnti e si creano subculture. Ad esempio, è proprio su Tumblr che le gif hanno continuato a proliferare anche quando il web le ha bollate come simbolo di un web dimenticato.

Ora che è scoppiata la moda di Vine e dei video su Instagram le GIF hanno riconquistato spazio (Google ha addirittura un filtro per la ricerca immagini), ma su Tumblr non erano mai passate di moda!

Community

Ritorniamo sull’argomento: Tumblr è il blog ideale per chi soffre di solitudine, per chi vuole evitare la sindrome che colpisce tutti i blogger quando si ritrovano con uno spazio vuoto da riempire. Cosa faccio? Cosa scrivo? Chi mi seguirà?

Tutto questo non è un problema con Tumblr: basta cercare gli argomenti che ti interessano e iniziare a seguire le persone che pubblicano i contenuti più interessanti. A questo punto puoi creare dei rapporti, condividere le immagini che hanno pubblicato i tuoi amici e a lasciare delle preferenze.

La community è un punto fondamentale di Tumblr, un elemento che ti aiuterà ad emergere e a superare l’ansia di un blog appena pubblicato e che non ne vuole sapere di decollare.

Professionale

Stai pensando a un blog aziendale? Forse Tumblr non è la scelta adatta. È poco adatto per fare SEO e ha una penetrazione demografica che dà il massimo tra i 18 e i 34 anni, ma può essere usato per portare la tua azienda online.

Ecco qualche Tumblr aziendale:

Questa è solo una piccola parte dei corporate blog pubblicati attraverso Tumblr. Se vuoi una selezione più corposa puoi dare uno sguardo a questo post: 60 Brands Using Tumblr.

Ora devi solo aprire un tumblelog: sei pronto/a?