Ci sono tanti modi per creare contenuti di qualità da pubblicare sul tuo blog. Puoi prendere spunto dalla tua attività quotidiana, puoi dare uno sguardo alle fonti e cercare di capire qual è l’argomento più interessante per i tuoi utenti. Ma c’è un altro modo che non passa mai di moda: l’intervista.
Pubblicare interviste sul blog è una soluzione win win: la persona intervistata ha l’occasione di farsi conoscere da un pubblico differente e di spiegare il suo punto di vista; il blogger ottiene contenuti utili, di qualità, condivisi anche dalla persona intervistata.
Perché chi fa l’intervista ha tutto l’interesse (almeno in linea teorica) a condividere il proprio intervento, e a mostrare al pubblico che qualcuno si è interessato alla sua attività. Fa parte della normale attività di rassegna stampa, e fa anche comodo al tuo blog perché in questo modo puoi conquistare nuovi lettori.
Tutto funziona nel modo migliore con le interviste.
Ovviamente, però, devi trovare la soluzione per pubblicare solo il meglio, e per fare in modo che l’intervista sia valida. Altrimenti rischi di fare un buco nell’acqua e questo, lo so, non te lo puoi permettere. Per questo ti suggerisco di dare uno sguardo a questi consigli.
Scegli bene la persona
Tutto parte da te. Sei tu che contatti un professionista del settore per l’intervista. Certo, può capitare che qualcuno si proponga per essere intervistato ma non credo che sia realmente utile al tuo scopo. Mi spiego meglio: devi scegliere professionisti legati alla sfera di interesse dei tuoi lettori, e soprattutto devi scegliere persone capaci di lasciare qualcosa e di catturare l’interesse.
I fattori che guidano la tua scelta sono semplici: attinenza e interesse. Hai intervistato un gran professionista di un settore slegato al target di riferimento? Ha intervistato un perfetto sconosciuto vicino al tuo settore? In questi casi il rischio di fallimento è alto.
Scegli bene l’argomento
Hai trovato la persona adatta. Ora devi scegliere l’argomento. L’intervista deve essere focalizzata sull’interesse dei lettori e attinente alle competenze dell’intervistato, certo. Ma devi anche cogliere un un tema che riesca ad approfondire un tema specifico, non banale, magari legato alle ultime novità del settore. Inutile toccare argomenti già trattati da decine di blog concorrenti.
Attenzione al contatto
Io credo che la soluzione migliore sia quella del contatto email. Twitter è limitato, anche quando mandi messaggi privati, e spesso la posta di Facebook non viene controllata. Meglio andare sul sicuro e inviare un messaggio nella email ufficiale. Un messaggio che deve essere articolato nel migliore dei modi possibili:
- Un campo oggetto che introduca le tue intenzioni.
- Una saluto iniziale.
- Una breve presentazione.
- La richiesta dell’intervista.
- La possibilità di inserire link di riferimento.
- L’argomento.
- Il blog sul quale sarà pubblicata l’intervista.
- La forma dell’intervista (scritta, video).
- Saluti e firma.
Sembrano dei punti ovvi ma a volte si cade sulle banalità e si inviano delle email poco chiare, che portano a fraintendimenti e magari che rischiano di finire nel cestino.
Quante domande?
Il giusto numero per approfondire l’argomento, ma non dimenticare che dall’altra parte c’è una persona che forse non ha tutta la giornata a disposizione. Rifletti sulle domande e inserisci solo quelle che ritieni valide per il tuo scopo.
Lasciare all’intervistato il piacere di decidere cosa aggiungere ed eliminare, e concedi la possibilità di variare qualcosa. Il concetto base: evita il superfluo e lascia la libertà decisionale. In questo modo l’intervistato risponderà con piacere alle domande.
Cura la pubblicazione
Cosa si nasconde dietro una buona intervista? Una buona formattazione. Ci deve essere una differenza sostanziale tra la domanda e la risposta a livello grafico: in questi casi la formattazione può aiutarti (ad esempio puoi inserire la domanda in grassetto). Utile anche l’inserimento di una foto della persona intervistata e dei link di approfondimento per capire chi sta parlando.
Per ottenere il massimo anche dopo la pubblicazione ti consiglio di seguire i commenti e inviare alla persona interessata eventuali interventi che richiedono il suo intervento. Magari consiglia alla persona intervistata (se non l’ha già fatto) di iscriversi agli aggiornamenti dei commenti per non perderne neanche uno.
Tocco di classe
L’intervista è andata bene? Potrebbe andare anche meglio: perché non registri una conversazione video? Non è difficile, ci sono dei programmi ottimi che ti permettono di registrare le videochiamate e con Google Hangout è ancora più facile: lo registri direttamente sul canale Youtube!
Potrebbe essere la ciliegina sulla torta della tua intervista, non credi?