Yoast WordPress SEO è un popolarissimo plugin per il famoso CMS Open Source omonimo, ad opera di un tipo davvero in gamba, l’olandese Joost de Valk – fra l’autore di svariati plugin e template SEO friendly.
Ora, oltre che popolare, il plugin è effettivamente la prima scelta per chi fa Search Engine Optimization su WordPress. Non voglio qui dilungarmi sull’elencare tutte le funzioni di quello che dovrebbe essere, e lo dico in tutta tranquillità, una conditio sine qua non di chi si ritrova a lavorare su un sito sviluppato in WordPress per doverlo rendere più visibile sul canale Search.
Yoast e il pallino verde, odi et amo
Una delle funzioni più a favor di newbie del plugin è il famoso pallino: basato sull’analisi della pagina, è in grado di verificare la presenza di una data parola chiave e assegnare dal rosso (pessima SEO) al giallo (scarsa SEO) fino al verde (ottima SEO).
Il problema, secondo il mio modesto parere, è che proprio un addetto ai lavori alle prime armi potrebbe scambiare questa valutazione fortemente visiva come rilevante per Google.
NO, il pallino verde di Yoast non ha riscontro lato SEO nell’accezione in cui non costutisce affatto né garanzia né tantomeno è un fattore di posizionamento sui motori di ricerca. A un professionista un filo più skillato potrebbe sembrare strano doverlo puntualizzare, ma spesso e volentieri ho a che fare con copywriter o SEO in erba che orientano tutte le loro azioni all’unico fine dell’ottenere il “via”, il verde dal semaforo yoastiano.
Intendiamoci, sia l’ottimo Joost (sempre gloria a te, cavaliere!) che il newbie non hanno “colpe”, ma vale la pena puntualizzare, se mi è concesso, tuttalpiù che vedo – anche negli osannati blog esteri – una tendenza a valutare il pallino verde per di più di quello che in realtà non sia.
Come funziona il pallino verde di Yoast
Ora, il campo che gestisce il semaforo del plugin Yoast è “Parola chiave principale” entro il quale puoi scrivere o il macro-concetto del post, come in questo caso, che è stata scelta la key “SEO“.
Yoast segna tutto in verde.
Ma se, per puro caso, scelgo una parola totalmente fuori contesto come “giraffa“.
Yoast segna tutto in rosso.
Ora, in ogni caso questo post non sarà mai né posizionato né tanto meno concorrerà mai per le SERP che riguardano il simpatico animale dal collo lungo e, a essere onesti, non è che andrà a competere sulle pagine dei risultati di ricerca per la parola chiave secca “SEO” ma l’intenzione è posizionarlo nelle ricerche di lunga coda che incidono proprio sull’argomento in questione, Yoast, pallini verdi e SEO.
In soldoni, sei TU a determinare la variabile per ottenere il rosso o il verde. Ma ricorda che la partita dell’ottimizzazione a volte si gioca sul bianco e sul nero (del cappello dei professionisti del settore).
Cosa ne pensi? Quanto peso dai a questo elemento?
p.s. L’amico Web Designer Davide De Maestri ti gira una piccola tip per disattivare il pallino:
Edit del file functions.php
//disattiva pallini YOAST
add_filter( ‘wpseo_use_page_analysis’, ‘__return_false’ );
Grazie a lui 🙂