Nell’ultimo post dedicato alla rubrica #blogaziendale ho individuato una strada da seguire: il corporate blogging non deve essere solo un’attività confinata al CMS WordPress, alla scrittura e alla pubblicazione di articoli più o meno interessanti.
Il blog aziendale deve essere un elemento connesso alla tua attività social. Deve essere un punto nella tua galassia comunicativa, ed entrare in contatto con gli altri nodi: una Fan Page non è solo lo strumento per amplificare gli articoli che pubblichi sul blog, ma una piattaforma con un pubblico diverso, con un calendario editoriale indipendente.
Questo vale anche per altri social. Vale anche per Twitter. Ovvero uno dei canali più interessanti per dare forza al tuo blog aziendale. Per ottenere buoni risultati è fondamentale usare l’account Twitter come un canale di comunicazione con la tua audience e non come una semplice fonte di click.
Il principale vantaggio che porta una buona attività su Twitter non arriva dalle visite al sito ma da una gestione virtuosa delle conversazioni, del customer care, dalla tua capacità di accorciare le distanze con i potenziali clienti, gli influencer, i contatti che in un modo o in un altro possono far comodo alla tua azienda. Vuoi qualche consiglio? Ecco 3 passaggi fondamentali per integrare il tuo account Twitter con il blog aziendale.
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Identità
Il primo passo da muovere è quello legato all’identità aziendale. Il tuo account Twitter deve essere un’appendice del tuo brand: non dipendente dal blog in termini di contenuti ma legato all’azienda in tutti i modi possibili. A partire da quello estetico: avatar e biografia devono descrivere l’azienda, mentre la copertina può essere usata per colpire l’utente, o per comunicare un messaggio preciso.
Ricorda che l’account Twitter può essere personalizzato nei colori e può ospitare uno sfondo a tua scelta: sfrutta queste caratteristiche per riproporre i riferimenti cromatici aziendali, e per essere immediatamente riconoscibile. Stesso discorso vale per i contenuti visual che condividi nei tweet: ricorda di sfruttare brand, colori e logo dell’azienda. In questo modo ogni retweet diventa un’occasione per far conoscere il tuo nome.
L’identità non è un valore legato solo al visual: anche i contenuti devono essere portavoce del tuo brand. Quindi devi estendere la riflessione nata intorno al tone of voice aziendale anche al tuo account Twitter, devi costruire l’identità del tuo brand con ogni singolo tweet. E devi pensare a un hashtag che caratterizzi i tuoi messaggi. Questo hashtag deve essere facile da ricordare, immediato, declinabile per diverse attività. Ma soprattutto deve essere facile da collegare al tuo brand.
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Contenuti
La fusione tra Twitter e blog avviene anche attraverso la condivisione di contenuti. Ovvero gli articoli che pubblichi sul blog. Vero, devi dare spazio agli altri blogger, alle voci che possono essere d’aiuto ai tuoi follower, ma anche il tuo blog merita attenzione. Quindi devi evidenziare i tuoi post nel miglior modo possibile. Ecco una checklist:
- Rimani sui 100 caratteri o poco più: in questo modo concederai lo spazio per il RT.
- Usa gli hashtag giusti, uno o due. Non esagerare.
- Inserisci un’immagine: cattura l’attenzione (e i RT).
- Nel pulsante Twitter inserisci sempre la menzione al tuo account.
Ricorda che Twitter offre la possibilità di mettere un tweet in evidenza: puoi usare questa funzione per dare risalto a una pagina del tuo blog, magari a una landing page in cui proponi un bene o un servizio. In questo caso, però, studia con attenzione il tweet e inserisci un buon visual.
Interazione
La presenza di un account Twitter legato al blog aziendale ha un significato ben preciso: è sinonimo di interazione. O meglio, dovrebbe essere sinonimo di interazione. Il primo punto è questo: non puoi alimentare Twitter solo con contenuti tuoi, annienterai il tuo seguito in un millesimo di secondo. Twitter deve essere usato per creare interazioni.
Sì ma come? Io creo delle Twitter List con i contatti interessanti, le persone che affrontano il mio argomento, e le monitoro con Hootsuite. Quando trovo qualcosa di interessante entro nella conversazione, senza paura ma senza forzature. La conversazione sui social risponde alle stesse regole della vita reale, e un account aziendale ha bisogno di naturalezza. Non può permettersi di apparire forzato. E deve sfruttare tutti i canali disponibili per accorciare le distanze con il pubblico.
Retweetta i contenuti dei tuoi follower che meritano la tua attenzione, sfrutta la nuova funzione commenti per arricchire con una valutazione positiva quello che merita la ricondivisione, usa i pulsanti Twitter per creare nuove occasioni di interazione. Ad esempio puoi usare il pulsante mention per chiedere alle persone di lasciare un’opinione o una domanda su Twitter.
Poi ci sono i preferiti, la famosa stellina. Il tuo account Twitter ha una sezione dedicata ai preferiti che puoi usare in diversi modi: la puoi sfruttare come bookmark per racchiudere i contenuti interessanti o come bacheca per riunire i tweet positivi legati alla tua attività. E, come ha suggerito Paolo Ratto, puoi inserire questa collezione di tweet nella pagina about me del tuo blog per creare una sorta di sezione testimonial.
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Come intergrare Twitter e blog aziendale?
La mia opinione è questa: non esiste un modo definito per fondere Twitter e blog aziendale. Ognuno deve trovare la propria strada, il proprio modo creativo per far dialogare questi strumenti. Ma ci sono dei punti fondamentali (come identità, interazione e selezione dei contenuti) che devi curare con attenzione. In questo post ho lasciato il mio punto di vista, aspetto il tuo nei commenti.