Tu sai cosa significa davvero educare? Questa parola è entrata nel nostro quotidiano. Quante volte avrai sentito dire: “Devi essere educato a stare tavola” oppure “Il cane deve essere educato all’obbedienza”. In ognuna di queste situazioni il termine “educare” è usato nel modo sbagliato. Indica un addestramento o peggio un indottrinamento, invece è esattamente il contrario. In ogni lettera della parola “educare” è nascosto un frammento di libertà. Quella libertà che ti spinge al miglioramento. Non è un caso che il reale significato di “educare” sia “condurre fuori”, quindi far venire alla luce le proprie capacità celate.
Arrivo al punto: anche nel web marketing le persone, ovvero potenziali clienti, hanno bisogno di essere educate. E tu devi essere pronto a spiegargli tutte quelle informazioni utili a scegliere o meno il tuo servizio. E soprattutto, devi fargli capire in che modo può aiutarle a migliorare la loro vita. Tuttavia educare al web marketing è una sfida che si rinnova ogni giorno in una società troppo ancorata a vecchie logiche comunicative. E quindi come fare? Scopriamolo.
Educare le persone al web marketing con la condivisione
Insegnare vuol dire condividere l’esperienza posseduta attraverso un blog. In questo modo diffondi le tue competenze, educando le persone a scegliere proprio te e la tua soluzione. Questo risultato, però, può essere raggiunto solo accompagnando il cliente per mano in un percorso educativo quasi quotidiano. Un cammino che lo porti a scoprire come funziona il tuo servizio e come può rispondere alle sue esigenze meglio di altri. Quindi mettendo a disposizione contenuti, conoscenze, possibilità, crei valore per le persone che trovano una risposta a un interrogativo. Al tempo stesso, raggiungi il tuo obbiettivo: fidelizzare un tuo potenziale cliente.
Fai capire che il tuo servizio fa la differenza
Mostra alle persone come il tuo servizio può fare la differenza nella loro vita, nella loro attività. Rendi partecipe il tuo potenziale cliente dei tuoi punti di forza e come questi possano migliorare il suo lavoro. Punta su aspetti che le persone non prendono in considerazione, sottovalutano o non conoscono. Ad esempio: l’importanza di una strategia di content marketing per aziende o di email marketing per un webwriter freelance in erba. E spiega i vantaggi che si possono trarre da queste discipline. In questo modo porti il potenziale cliente a riflettere su fattori che non aveva considerato e avrà modo di apprezzare di più il tuo lavoro. In altre parole, educa alla differenza.
Trasforma una persona in un cliente educato
Con i contenuti del tuo blog crei partecipazione, scambio di opinioni e seguito. Le persone imparano a capire di cosa ti occupi e nel momento in cui avranno bisogno di te sapranno già cosa chiederti e cosa aspettarsi dalla tua attività. Già, educandoli hai reso la loro scelta più efficace e il tuo lavoro più semplice. Una persona educata al web marketing non è solo un tuo cliente, è parte del processo. Diventa quasi un tuo collaboratore perché riconosce il tuo valore e anche il tempo necessario per raggiungere un determinato obiettivo e risultato. E poi con un cliente educato eviti di perdere tempo. Mica male, no?
Per educare devi avere empatia
Quando fai il tuo lavoro e proponi i tuoi servizi alle persone che navigano su Google devi avere empatia. Ovvero quella capacità di immedesimarti nei panni del nel tuo potenziale cliente. E così capire il modo giusto di comunicare, persuadere e emozionare. L’educazione e l’apprendimento che ne consegue avvengono quasi sempre a livello emotivo, non solo cognitivo. Un messaggio deve essere ad alta intensità emotiva e deve essere ripetuto più volte per diventare qualcosa che entrerà sotto la pelle del tuo potenziale cliente. Solo così riuscirai a occupare un posto nella mente delle persone.
La tua opinione
Educare le persone al web marketing è una sfida quotidiana. Un saper fare che per certi versi ha capovolto l’idea di educazione formale delle istituzioni. Se dimostri di essere un esperto autorevole, trasformando il blog nel tuo brand le persone ti seguiranno, capiranno e troveranno un’opportunità di crescita. Ora ti lascio la parola. Secondo te quali sono gli aspetti positivi dell’educazione al cliente?