Facebook e realtà virtuale, un binomio sempre più imprescindibile. Il 6 gennaio 2016 ha segnato l’inizio dei preordini degli Oculus Rift creati dall’omonima società di proprietà del social per eccellenza. Per il momento la messa in commercio del prodotto è prevista solo negli Stati Uniti. In primavera dovrebbe arrivare anche in Italia al costo di circa 700 euro.
Questo strumento è un visore, uno schermo da indossare davanti agli occhi, riproduce un’ambientazione nella quale muoverti come se fossi nella vita reale. Come funziona? Per cambiare visuale e profondità di campo bastano dei semplici movimenti della testa e dello sguardo.
Detto in altre parole: con questa specie di casco, simile a quelli che c’erano negli anni Novanta nelle sale giochi, puoi muoverti in modo immersivo in videogame e contenuti creati ad hoc per questo dispositivo.
L’azienda di Menlo Park, intuendone il potenziale, acquistò la Oculus VR per due miliardi di dollari nel marzo 2014. Subito dopo che il suo ideatore, Palmer Luckey, lanciò una campagna di crowdfounding per finanziare il suo progetto.
Il giovane fondatore della società specializzata nella produzione di sistemi per la realtà virtuale era convinto che i visori potessero rinascere a nuova vita. Soprattutto con l’avvento delle nuove tecnologie portatili ad alta definizione.
Ritornando al presente, è chiaro che Facebook si sta preparando per rendere la realtà virtuale a portata di mano delle persone. A confermarlo è lo stesso Mark Zuckerberg in occasione del CES 2016 di Las Vegas e proprio a poche ore dal lancio dei preordini degli Oculus Rift: “Crediamo che la realtà virtuale sia la prossima e principale piattaforma di computer, cambierà il modo in cui ci connettiamo e comunichiamo“.
La compagnia sta già ottimizzando nel miglior modo possibile i video pensati per la realtà virtuale. Vediamo di che cosa si tratta.
Per approfondire: Facebook presenta M, l’assistente virtuale che pensa.
Facebook e realtà virtuale: ottimizzare i video
Facebook vuole iniziare dai filmati, ottimizzandoli: quelli fruibili con gli Oculus Rift hanno una visuale di 360 gradi. Questa grande caratteristica ha però un prezzo da pagare molto salato, ovvero il peso abnorme dei video, tale da mandare in crisi la maggior parte delle linee e dei dispositivi.
Lo scopo è quindi quello di ridurre al massimo il peso delle immagini in movimento. La soluzione ideata da Facebook consente di risparmiare fino a un quarto dello spazio. La modifica riguarda le geometrie e il layout dei video.
Tecnicamente la tecnologia che sta dietro questa innovazione è piuttosto complessa. Ti basterà sapere che Facebook ha modificato la forma dei video dedicati alla realtà virtuale per renderli più leggeri.
Anche lo streaming riservato a questo progetto è particolarmente problematico a causa delle dimensioni dei video per la realtà virtuale. Infatti, questi filmati possono facilmente intasare la maggior parte delle linee internet, non sempre eccellenti.
Per migliorare la situazione Facebook ha messo a punto un servizio di trasmissione che permette di inviare all’utente solo la parte del video che sta effettivamente visualizzando, in modo da snellire le operazioni di streaming.
Per approfondire: Facebook: video di 7 secondi al posto della foto profilo.
Perché Facebook punta sugli Oculus Rift?
Domanda interessante. Probabilmente Mark Zuckerberg è convinto che la partita sul futuro si giocherà proprio sul campo della realtà virtuale. Il CEO di Facebook sostiene infatti che sarà “La prossima piattaforma più importante per l’informatica dopo quella della telefonia mobile”.
In altre parole, la compagnia del social blu vuole farsi trovare pronta anche di fronte ai competitor, tra l’altro già molto agguerriti nel medesimo settore. Basti pensare che la Samsung ha il suo visore, il Gear VR e perfino Google comincia ad addentrarsi nel mondo degli schermi virtuali con il suo Cardboard.
Se Zuckerberg abbia avuto o meno la vista lunga è tutto da vedere. Certo, chi è ancora scettico sull’accoppiata Facebook e realtà virtuale, farebbe bene a guardare al passato: quando Google acquistò Android nel 2005, molti si chiesero cosa potesse farsene di un sistema operativo per smartphone e tablet. Il resto è storia: oggi Android gira sulla maggior parte degli smartphone in circolazione.
Facebook e realtà virtuale, cosa ne pensi?
Facebook muove i primi passi nella realtà virtuale. Il social di Mark Zuckerberg si sta già dando una mossa ottimizzando contenuti creati appositamente per il suo visore virtuale. L’acquisizione di Oculus Rift si rivelerà una mossa vincente o sarà un flop come i Google Glass?
Hai avuto modo di provare un prototipo di Oculus Rift in una delle tante manifestazioni a riguardo? Qual è stata la tue esperienza? Raccontala nei commenti.