Ti sei mai chiesto cosa fanno i tuoi utenti sul tuo sito, quali sono i tasti più cliccati, cosa guardano?
In uno dei precedenti articoli ho parlato del rapporto in tempo reale, con questo rapporto si vede cosa succede sul tuo website. Nel momento in cui visualizzi il rapporto conosci quanti utenti stanno navigando, le pagine visualizzate, se si trovano nel carrello, cosa fanno, il tempo dell’acquisto, cosa guardando nello specifico. Risaliamo al dispositivo e quali sorgenti di traffico li hanno portati sul nostro sito, da quale città arrivano, quanto tempo dura una visita, quali parole chiave li hanno portati sul nostro sito.
Questo non è l’unico aspetto per capire cosa fanno gli utenti, possiamo valutare un aspetto che entra ancora più nel profondo nel comportamento degli utenti e permette di valutare anche aspetti che riguardano le pagine del tuo sito, sto parlando dell’analisi in page.
Con questo rapporto capiamo in che modo un cliente interagisce con le pagine web, andando ad indicare nello specifico, su quali tasti gli utenti fanno clic e dove non lo fanno.
Seguitemi, vediamo nello specifico le informazioni da ricavare:
- visualizzazioni di pagina
- visualizzazione di pagine uniche
- il tempo medio sulla pagina
- la frequenza di rimbalzo
- la percentuale di uscite
- analisi dei clic
procediamo a piccoli passi.
Impostiamo il periodo di tempo da visualizzare, riporto un periodo di tempo relativo ad un mese, si tratta di un e-commerce, vediamo nello specifico.
La metrica visualizzazioni di pagina riporta le pagine che in totale sono state visualizzate, comprende anche le visualizzazioni ripetute delle stesse pagine.
Le visualizzazioni pagine uniche indicano il numero di sessioni in cui la pagina specifica è stata visualizzata almeno una volta, la pagina unica cioè quella specifica è identificata dal sistema in base all’URL e al titolo della pagina.
Il tempo medio sulla pagina indica il tempo che in media gli utenti trascorrono per visualizzare la pagina specifica, oggetto della tua analisi, conosciamo anche di aspetti importanti inerenti il sito: il tempo di caricamento medio della pagina espresso in secondi.
Visualizza nello specifico la frequenza di rimbalzo relativa alla pagina in questione, un fattore importante, da non trascurare, in caso di e-commerce, la frequenza ottimale deve mantenersi bassa, intorno al 30% . Ti ricordo, quanto più questo valore è basso, migliore è l’indice di gradimento dei tuoi utenti. Significa che l’utente naviga più pagine, è interessato al sito, cerca i prodotti, non esce dalla pagina da cui è entrato. Con questa analisi, vedi se ci sono frequenze di rimbalzo alte, all’interno di pagine specifiche, così da considerare l’ipotesi di apportare modifiche.
Se analizzi la pagina di un blog, oppure di un sito di ricette, non ti preoccupare, se ricevi una frequenza di rimbalzo elevata nelle tue pagine, è quasi normale, perché per i blog o affini, il discorso è diverso. Chi arriva legge l’articolo al quale è interessato, guarda il video ricetta, legge la ricetta e va via. In questo caso la frequenza di rimbalzo è alta, ma non indica un indice di gradimento basso da parte di chi arriva, perché se l’utente ha trovato quello che cercava, legge e poi va via. Per avere questa consapevolezza, incrociamo il dato con altre metriche, valutiamo cosa fanno gli utenti e soprattutto l’indice di gradimento, controlliamo il tempo delle sessioni, quanti utenti arrivano e altre metriche.
L’ultima metrica è la percentuale di uscita dalla pagina in questione che state analizzando.
Avviando l’analisi vediamo la percentuale dei clic all’interno della pagina. Quando entriamo nella home, quanti clic ricevono determinati tasti, se ci sono tasti non cliccati, si può considerare di eliminarli o di spostarli o di evidenziare meglio altri che vogliamo che siano cliccati. Dalla home puoi andare in altre pagine del sito e leggere le metriche e i clic specifici della altre pagine che apri.
Conclusioni
Un analisi in page è interessante da diversi punti di vista, come abbiamo visto fin ora, si ricavano ottimi spunti per conoscere l’utente e le sue azioni sul sito. Come abbiamo accennato, poco fa con la riflessione sulle parti più cliccate delle home. Con i riferimenti giusti possiamo guidare l’utente nella sezione del sito che decidiamo.
Ora tocca a te, hai mai effettuato l’analisi in page specifica per le tue pagine?
Se si su che cosa hai riflettuto? Parliamone nei commenti.