Blog per e-commerce: idea interessante, non trovi? In realtà questo passaggio è uno dei punti essenziali per implementare la tua strategia, per aumentare le vendite e far conoscere il nome del tuo shop online. Se vuoi aumentare il fatturato del tuo e-commerce devi investire, e lo devi fare anche attraverso il blog.
Si tratta di un obbligo preciso? No, non proprio. Il lavoro di chi si occupa di e-commerce è vario, ampio. Non puoi ridurre tutto alle pubblicazioni. C’è un passaggio ampio di email marketing da mettere a punto, c’è l’advertising su Facebook che ha bisogno della tua attenzione e lo stesso vale per Adwords.
Con il blog, però, puoi ottenere tanti risultati utili. Perché la natura stessa di questo strumento consente di intercettare nuove esigenze, ricerche specifiche che portano a interessi legati al tuo mondo. E alle vendite. Quindi, come impostare un blog per e-commerce? Scopriamolo insieme con questo post.
Da leggere: i principali errori SEO per un e-commerce
Inizia da una buona keyword research
Questo è il punto di partenza per il tuo blog: la keyword research. Devi lavorare sulla differenza tra keyword commerciali e informazionali. Le prime devono portare su pagine con intenti legati a una transazione economica, nel secondo caso (che nella maggior parte dei settori è la maggioranza) posizioni il blog. O meglio, posizioni gli articoli del tuo progetto editoriale.
Detto in altre parole, se qualcuno cerca corso SEO a Milano devo posizionare una pagina dell’e-commerce che mi permetta di vendere un servizio allineato con l’esigenza. Mentre una query: “Come ottimizzare una pagina web in chiave SEO” porta a un articolo. Sul quale, però, ci sarà un banner.
Un banner che punta verso la vendita del servizio. Questa è la chiave di volta di un blog per e-commerce: intercettare le ricerche del pubblico che potrebbe essere interessato. I vantaggi si vedono anche in termini di branding, ma il primo punto da sfruttare è questo: intercettare pubblico utile su Google.
Usa i principali SEO tool
Per portare a termine il tuo progetto devi lavorare sodo, e devi sfruttare al massimo i principali SEO tool per fare la tua keyword research. Qualche consiglio? La base di partenza è su piattaforme come Semrush, Majestic SEO, Ahrefs e SEOzoom, poi ci sono altre soluzioni per individuare le correlate come Ubersuggest e Google Trends. Senza dimenticare Answer The Public, Dizy e Hypersuggest.
Organizza mappa dei contenuti e un calendario
La keyword research è la base di una buona ottimizzazione SEO per il blog aziendale. Poi c’è la mappa dei contenuti, una raffigurazione grafica di ciò che puoi fare attraverso questo diario online. Al centro metti il tema del sito, e ogni ramo diventa un insieme più piccolo e specifico da affrontare negli articoli.
In questo modo puoi migliorare la stesura di un altro documento decisivo: il calendario editoriale. Un blog per e-commerce non può fare a meno di queste indicazioni: qui trovi i titoli, le categorie e i consigli SEO di ogni articolo. Ci sono anche i ruoli dei singoli blogger, e c’è una pianificazione chiara dei compiti.
Un passaggio importante: usa il calendario editoriale per coprire tutte le richieste informative espresse dal pubblico. La keyword research ti suggerisce i bisogni delle persone che potresti raggiungere, la mappa mentale dei contenuti organizza per macro e micro argomenti, il calendario gestisce nel tempo queste esigenze. Se poi stai lavorando su un topic verticale tutto questo ha ancora più senso per evitare la stagnazione. Questo è un problema che può portare alla morte del blog.
Usa i commenti come risorsa
I commenti del blog possono fare la differenza. Usa questo tool per avere un riscontro dai tuoi lettori, per fare in modo che sia possibile proporre domande e ricevere risposte. Le persone vogliono risolvere problemi specifici e con i commenti puoi incassare buoni risultati: puoi creare discussioni da alimentare nel tempo. Un botta e risposta ben strutturato può diventare una risorsa decisiva per dare risposta.
Estetica e struttura del blog
Un blog per e-commerce non deve rispettare solo una procedura SEO adeguata alle sue necessità. Deve anche presentarsi per quello che è: un ramo dell’e-commerce che viene sfruttato per portare persone interessate al bene o al servizio. Di conseguenza ci sono una serie di punti decisivi da spuntare.
Punto primo: l’estetica deve seguire i principi del portale. Non esiste un blog per e-commerce che non sia riconoscibile e rimandabile – per forme, colori e stile – al sito principale. Stesso discorso vale per il nome dominio: meglio avere il blog in una sottocartella e non in un dominio di terzo livello. Quindi preferisco www.nomesito.it/blog a blog.nomesito.it per avere una struttura più lineare.
Altro aspetto da prendere in considerazione: lo stile che usi per scrivere gli articoli. Se vendi articoli per sport estremi il tone of voice dei tuoi articoli sarà orientato verso le persone di una determinata community. Non sarà uno stile informale, anzi: si allontanerà il più possibile dal burocratese e dal linguaggio formale. Se però ti occupi di servizi finanziari il tone of voice deve comunicare affidabilità.
Blog per e-commerce: la tua opinione
Qui trovi i dettagli indispensabili per strutturare un blog per e-commerce: hai un punto di partenza per articolare la tua attività, per pubblicare contenuti utili a questo mondo. Ora voglio la tua esperienza personale. Credi che sia possibile lavorare in questa direzione e ottenere buoni risultati? Il blog aiuta a vendere? Lascia la tua esperienza personale nei commenti, aiutami a migliorare questo articolo.