Ho una domanda: quante volte, scorrendo il News Feed di Facebook, sei incappato in una notizia falsa? Scommetto tante. Di’la verità, almeno una volta ci sei cascato e come ti sei sentito? Imbrogliato, preso in giro.
Da quel momento la bacheca del social è diventata un campo minato. Un luogo dove prima di dare la tua fiducia a quello che leggi sei costretto a controllare l’articolo. D’altro canto, tu vuoi solo affidarti a una fonte attendibile.
L’azienda di Menlo Park, conscia delle informazioni poco limpide che circolano tra le sue maglie, sta cercando di risolvere questo problema. In che modo? Con un nuovo strumento per purificare la home dalle notizie ingannevoli. Sto parlando di Facebook Collections. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.
Facebook Collections: che cosa è?
Facebook Collections è una nuova funzione per contrastare le notizie false. Hai capito bene. Mark Zuckerberg è intenzionato a dichiarare guerra alle cosiddette bufale che regnano incontrastate sul social blu, ingannando i lettori e creando malumori.
Il CEO ha deciso di realizzare questo progetto dopo le recenti elezioni americane. Menlo Park, infatti, è stata al centro delle critiche. Motivo? Puoi immaginarlo: le news inventate avrebbero invaso il News Feed, aiutando Donald Trump a essere eletto.
Facebook Collections sarà un una raccolta di notizie curate e verificate dai partner editoriali. La soluzione assomiglierà a Discover, uno strumento molto usato su Snapchat, che mostra articoli, video e altri contenuti di intrattenimento certificati dalle società editoriali.
Con questa novità le notizie verranno diffuse agli iscritti direttamente dalle testate giornalistiche, evitando informazioni di dubbia provenienza basate sulla condivisione di amici o pagine.
L’obiettivo finale è chiaro: promuovere contenuti di qualità. Ma non solo. Zuckerberg vuole garantire trasparenza e user experience alle persone che navigano sulla sua piattaforma. La data di rilascio di Facebook Collections, come fa sapere Business Insider, è ancora incerta.
Tuttavia, i tempi di attesa non dovrebbero essere lunghi. La società, nelle scorse settimane, ha già preso contatti con importanti gruppi editoriali per stabilire un piano d’azione. La nuova funzione sarà disponibile, dopo una fase di test, prima negli Stati Uniti e poi nel resto del mondo.
Per approfondire:Facebook Instant Articles, opportunità per il giornalismo
Come funziona Facebook Collections
L’update dedicato al mondo dell’informazione, come ti ho anticipato, ha uno scopo: ostacolare le news tendenziose nella home e favorire quelle certe. Però, il funzionamento di Facebook Collections non è ancora definito. Le realtà editoriali dovranno sponsorizzare le notizie per comparire nella bacheca e non si sa ancora se pagheranno per essere inserite nelle raccolte.
O ancora, se queste ultime conterranno pubblicità e quali saranno i guadagni che otterrà il social per eccellenza da queste attività. Di certo, questo nuovo strumento pensato da Menlo Park è un’occasione ghiotta. E sai perché? Offre ai giornali un pubblico di circa due miliardi di utenti.
Facebook Collections: cosa ne pensi?
In questo articolo ho provato a spiegarti cos’è e come funziona Facebook Collections. La soluzione, una volta attivata, renderebbe la compagnia di San Francisco il canale privilegiato per la diffusione di notizie autorevoli. Sei d’accordo? Lascia la tua opinione nei commenti e aiutami ad arricchire questo articolo.