Il 4 dicembre Negli Stati Uniti è stata lanciata Messenger Kids, l’app di messaggistica riservata ai più piccoli. La soluzione è rivolta ai bambini a partire dai 6 anni ai 12 anni. L’obiettivo è quello di favorire fin dalla tenera età la comunicazione tra familiari con gli strumenti di Mark Zuckerberg.
E sotto la sorveglianza dei genitori, in modo sicuro, lontano dalle insidie che si celano nell’universo del social blu frequentato dagli adulti. L’azienda di Menlo Park, quindi, estende il suo mercato digitale, aprendosi ai giovanissimi. Adesso puoi scoprire qualche dettaglio in più su Messenger Kids, la novità di Facebook che suscita interesse ma anche tanti dubbi.
Che cos’è Messenger Kids
Come anticipato, Messenger Kids è la chat privata di Facebook destinata ai bambini dai 6 ai 12 anni. Una soluzione a cui gli sviluppatori del social hanno lavorato per 18 mesi e pensata per mettere in contatto mamme e figli, nonni, nipotini e amici fidati. Ma la vera bandiera di questa app – guardata ancora con riserva – è la sicurezza.
Infatti, i giovanissimi potranno parlare solo con i profili approvati dai genitori. Ti lascio alle dichiarazioni di Antigone Davis, addetta al settore sicurezza nella compagnia guidata da Zuckerberg. Sottolinea in un post della News Room di Facebook:
Abbiamo creato Messenger Kids nella convinzione che in definitiva sono i genitori a dovere decidere circa l’uso delle tecnologie per i figli e, in effetti, gli adulti che abbiamo interpellato hanno chiesto di potere esercitare un adeguato controllo sui messaggi inviati e ricevuti dalla propria prole.
Appare chiaro come l’intento della società sia quello di proteggere i più piccoli dai pericoli della Rete con strumenti realizzati su misura e sotto la supervisione della figure educative per eccellenza. Infatti, i genitori nell’uso di Messenger Kids avranno un ruolo attivo. Per il momento lo strumento è stato diffuso in prova solo per un gruppo di utenti iOS su iPhone e iPad negli USA.
Come funziona Messenger Kids
Per attivare Messenger Kids non ci sarà bisogno del nome e cognome del piccolo basterà il profilo social dei genitori. E come ti ho accennato, gli amici con cui i giovanissimi potranno entrare in contatto – chattando o attraverso videochiamate – saranno selezionati dagli adulti che potranno controllare il pannello dal loro account di Facebook.
L’app fornisce un report dettagliato sugli interlocutori che possono aver tenuto un comportamento scorretto. Mentre i filtri vigileranno sulla bontà dei contenuti. Immagini violente – se condivise – verranno cancellate subito. Tuttavia, ci sono anche funzioni pronte a scatenare la fantasia dei bambini che potranno personalizzare i contenuti: gif appropriate, maschere, cornici, suoni, emoji, strumenti per decorar, creazioni.
Insomma, l’aspetto ludico è centrale. Per adesso Facebook non ha intenzione di inserire pubblicità all’interno di Messenger Kids e pare che non abbia nemmeno interesse nel profilare i dati dei piccoli utenti. Quindi la privacy dei minori verrebbe tutelata.
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Messenger Kids: la tua opinione
Messenger Kids è la soluzione per conquistare anche un pubblico più giovane, mettendo al primo posto la sicurezza. Si tratta di iscritti che quasi nascono già connessi e sono molto reattivi di fronte alle nuove tecnologie. Ora tocca a te. Questa novità di Facebook può rappresentare un pericolo per i bambini nonostante il sistema di controllo adottato dai genitori? Lascia la tua opinione nei commenti.