Come ben sai, il tuo blog consente al pubblico di inserire commenti. Ovvero interventi testuali per aggiungere opinioni e approfondimenti al lavoro che hai svolto. Il commento è parte integrante della filosofia del blog: molti decidono di chiuderli, ma annulli una delle funzioni essenziali del diario online.

Come migliorare e sfruttare i commenti del tuo blog

Sto parlando della capacità del blog di creare relazioni stabili con i lettori. Attraverso i commenti nascono interazioni, confronti e processi capaci di creare contenuto. Questa è la prospettiva virtuosa che devi abbracciare: devi essere in grado di sfruttare i commenti per accorciare le distanze con il lettore.

Tutto questo appare facile, in realtà devi sfruttare il blog nel miglior modo possibile per ottenere vantaggi concreti. E questo diventa un problema se non sei in grado di migliorare i commenti del tuo blog. Come fare? Come puoi sfruttare questo passaggio? Ecco la mia guida essenziale per ottenere il massimo.

Impostazioni base di WordPress

Vuoi migliorare i commenti del tuo blog? Inizia dalle impostazioni base di WordPress: puoi inserire una serie di elementi che permettono al blog di presentarsi nel miglior modo possibile. Vai nelle impostazioni generali e poi in discussione. Qui hai una serie di voci che consentono di ottimizzare i commenti in base alle tue esigenze. Quali sono i punti consigliati?

  • Permetti la nidificazione dei commenti (ma non esagerare).
  • Costringi all’approvazione dei commenti sul primo intervento.
  • Aggiungi eventuali parole che devono essere censurate.

Il secondo punto è importante. Spesso i blogger non prendono in considerazione l’importanza dell’approvazione preventiva perché si lamentano della grande mole di lavoro e confidano solo nell’antispam. Ci sono molti personaggi, però, che usano i commenti per fare promozione e per spingere link in modo fraudolento. Ma senza incrociare le maglie del filtro proposto dal solito Akismet. Quindi conviene sempre avere un blocco almeno sul primo commento.

Cura il tone of voice dei commenti

Il primo passaggio utile per migliorare i commenti del tuo blog: metti in pratica una riflessione virtuosa per allineare il tone of voice dei tuoi articoli e quello dei commenti. Devono parlare le stesse persone, devi rivolgerti al pubblico con espressioni simili. E con uno stile riconoscibile. Se pubblichi un articolo che dà del tu al lettore e rispondi alle domande con il voi o il lei cosa comunichi? Perché i lettori dovrebbero trovare credibile un atteggiamento simile?

Dai informazioni e alimenta la conversazione

Il cuore della tua attività di comment marketing. Se vuoi migliorare i commenti devi fare in modo che gli utenti trovino qualcosa di utile nel tuo lavoro. Il commento deve essere parte del contenuto centrale: dai risposte sensate, arricchisci il post con approfondimenti e informazioni aggiuntive che non hai inserito nel post. Se non conosci la risposta aggiungi un link come fonte, o scusati con il lettore per non avere la risposta: l’educazione e la sincerità sono valori sempre apprezzati.

Non dimenticare, però, di rilanciare la conversazione. Hai risposto al commento, hai usato lo spazio a tua disposizione per chiarire dei dubbi. Ora devi chiedere una nuova interazione al lettore. E rilanciare la domanda con una frase capace di catturare l’attenzione del pubblico: “Questa è la mia opinione, sei d’accordo?”. A volte basta questo per avviare una discussione virtuosa.

Iscriviti a Gravatar e mostra il tuo nome

Stai rispondendo ai commenti del pubblico, e sai bene che WordPress consente di mostrare l’identità di chi commenta. Come ottimizzare tutto questo? Iscriviti a Gravatar, il servizio che consente di allineare su tutte le piattaforme di blogging l’immagine usata per commentare. E inserisci sempre il tuo nome e cognome: devi essere riconoscibile dal pubblico.

Devo rispondere a tutti i commenti?

Non per forza. Ci sono commenti che esprimono una domanda e hanno bisogno di una risposta. Lo stesso vale per chi inserisce una critica: devi chiarire la tua posizione. Però non tutti i commenti necessitano di un tuo intervento, soprattutto se si limitano a salutare o ad aggiungere un semplice apprezzamento. Quelli che insultano e offendono, poi, possono essere cancellati senza alcun problema.

Usa i plugin per migliorare l’experience

Ci sono dei plugin WordPress per ottimizzare il lavoro che fai sui commenti? Sì, esiste qualcosa per soddisfare determinate esigenze. La piattaforma più conosciuta è Disqus, una realtà che consente di implementare il lavoro di comment marketing con funzioni interessanti. Ad esempio puoi:

  • Condividere sui social i commenti.
  • Aggiungere dei related post.
  • Nidificare le discussioni con precisione.
  • Identificare l’autore attraverso il login sui social.

Queste sono solo alcune delle impostazioni base di una piattaforma utile per i blog che hanno un buon flusso di commenti. Per chi non ha particolari esigenze ma ha bisogno solo di un sistema di notifica via email puoi sfruttare Subscribe to Comments Reloaded. Questo plugin è utile per i blog che montano un tema senza notifica del commento di risposta: se vuoi risposte alla discussione devi avere la notifica dei commenti. Con questo semplice plugin, invece, il problema è risolto.

akismet

Altro plugin imperdibile: Akismet. Questa estensione è una vera e propria barriera contro lo spam. In questo modo puoi essere al sicuro ed evitare qualsiasi intrusione indesiderata. C’è chi vuole leggere i commenti per godersi la discussione, non per leggere messaggi indesiderati che danno fastidio. E attivano negativamente l’attenzione di Google.

Hai inserito la call to action?

Se vuoi aumentare i commenti del blog devi prendere in considerazione la possibilità di aggiungere una call to action alla fine dell’articolo. Ovvero un invito all’azione, a contribuire con un intervento. Questa soluzione è particolarmente efficace, ma ricorda di cambiare combinazione: chiudere ogni articolo sempre con la stessa frase non è il massimo.

Non dimenticare formattazione e permalink

Non tutti sanno che i commenti di WordPress permettono all’autore di inserire i principali tag HTML di formattazione. Quindi puoi aggiungere grassetto, corsivo, link e heading nel testo. Così i commenti diventano dei veri e propri articoli all’interno del post: delle appendici con tutti i criteri di leggibilità. Senza dimenticare che puoi arricchire il tutto con immagini ed embedded dei video.

Ricorda, inoltre, che ogni commento ha il suo permalink. Di solito basta cliccare sulla data per raggiungere l’ancora interna che porta al commento. Ecco un buon modo per usare questa risorsa: condividere sui social determinati interventi che meritano la massima attenzione del pubblico.

Vuoi migliorare i tuoi commenti?

Qui trovi i passaggi indispensabili per migliorare i commenti del tuo blog. Ci sono delle attività che non puoi ignorare se hai deciso di mantenere la discussione aperta. Ecco perché devi valorizzare questi punti. Anzi, se hai altri consigli e riflessioni puoi usare lo spazio che trovi in basso per inserire il tuo contributo. Tu come migliori i commenti? Lascia la tua opinione o la tua esperienza.