Il blog è uno strumento decisivo per ottenere buoni risultati in determinate circostanze. Non è un obbligo, non tutte le realtà aziendali hanno bisogno del blog: la presenza di questa risorsa deve essere definita attraverso una strategia di digital marketing. E deve essere pensata per ottenere vantaggi reali.
Brand awareness, lead generation, vendite dirette: ogni realtà può avere le sue sfumature e può decidere di aprire un blog per raggiungere degli scopi. Nel caso di un e-commerce può essere decisivo per intercettare le ricerche informazionali. Ovvero le query non direttamente legate alla vendita ma che possono portare potenziali clienti. Per approfondire puoi guardare il video di Ivan Cutolo.
Le pagine di un blog aziendale
Quindi il blog è il pezzo di una strategia più ampia. E i contenuti che pubblichi devono essere gestiti da un calendario editoriale, da un documento capace di organizzare i post tagliati intorno a esigenze precise. Ma poi? Ci sono altre pubblicazioni? Il blog è composto anche da pagine fisse che hanno scopi differenti.
- Chi siamo – Qui devi racchiudere la tua identità personale o aziendale, devi inserire i riferimenti per far capire chi sei, quali sono le persone che lavorano con te e perché l’utente dovrebbe scegliere la tua azienda. Ricorda, qui è importante personalizzare e inserire un volto.
- Contattaci – I contatti non possono mancare in un blog: devi fare in modo che le persone trovino email, numeri di telefono e indirizzi fisici. Senza dimenticare account Skype e altre soluzioni utili.
- Risorse speciali – Un ebook, una serie di documenti utili per chi ti legge, delle raccolte di post che possono aiutare il lettore a trovare le informazioni giuste: in queste pagine puoi raggiungere obiettivi utili, come la già citata lead generation o i link che premiano il tuo content marketing.
- Portfolio – Ecco le pagine che aiutano la tua attività e che permettono ai clienti di sfogliare i lavori che hai portato a termine. Mai dimenticare il portfolio, è una testimonianza della tua attività.
Poi ci sono le landing page. Queste risorse sono importanti perché consentono al blog di trasformarsi in uno strumento per conquistare dei contatti interessati alla tua attività. Così puoi mettere in moto il processo di inbound marketing e ottenere dei vantaggi concreti dalla tua attività editoriale. Ma le pagine di un blog possono anche dare il benvenuto al lettore, sai?
L’importanza della pagina di benvenuto
Molti blogger decidono di inserire una pagina di benvenuto nel menu principale. Il motivo di questa decisione? Accogliere il lettore, fare in modo che in un’unica schermata trovi ciò che serve per orientarsi e scoprire le caratteristiche del progetto. Tutto questo è utile per comunicare la mission aziendale.
La tua attività ha uno scopo? Puoi comunicarlo in questo documento. Puoi creare una pagina fissa che dia il benvenuto ai lettori e che racconti qual è lo scopo della tua presenza online. Molti amici mi chiedono: “È giusto creare una pagina all’interno del proprio blog dove si spiegano le finalità del progetto?”. Certo, è utile. Queste informazioni si possono inserire proprio nella pagina di benvenuto.
In questo modo le persone hanno un’idea completa del tuo mondo, della tua visione professionale, dei tuoi scopi e dei tuoi obiettivi. Le grandi aziende parlano di mission, e spesso lo fanno in termini astratti.
Troppo distanti dal pubblico. Io sono per una spiegazione concreta del proprio universo, credo che le piccole aziende possano trovare benefici in una pagina di benvenuto a patto che sia creata tenendo ben presente le caratteristiche del target e il relativo tone of voice.
Per approfondire: 6 verifiche che devi fare sul tuo blog aziendale
Come creare una pagina di benvenuto
In primo luogo devi iniziare da una pagina di WordPress: stai creando un contenuto statico, immutabile nel tempo. Certo, lo puoi modificare ma non si tratta di un articolo. Devi prevedere uno spazio nel menu e, considerato l’obiettivo che ti sei posto (dare il benvenuto ai lettori che arrivano per la prima volta sul blog), ti consiglio di aggiungere la pagina nel livello principale della navigazione. Con un’etichetta visibile.
Qualche esempio concreto? Io userei “Inizia da qui” o “Prima volta su questo blog?”. All’interno della pagina puoi lavorare con contenuti differenti, sia testuali che visual. Molto interessante l’idea di aprire con un video di presentazione: un contenuto per accogliere il pubblico.
Le sezioni fondamentali della pagina
Esatto, un video nella pagina di benvenuto. Così puoi accorciare le distanze e mettere in primo piano il tuo volto perché sai bene come la penso: le persone si fidano delle persone. Subito dopo puoi iniziare con le varie sezioni della pagina di benvenuto:
- Mission – Cosa faccio, qual è lo scopo di questo blog.
- Argomenti – Cosa troverai negli articoli.
- Sezioni principali – Link a tag e categorie.
- Articoli più letti – Cosa preferisce il pubblico?
- Come seguirmi – I principali canali per rimanere in contatto.
- Risorse – C’è qualcosa che devo leggere e/o scaricare?
In qualche caso la pagina di benvenuto può prevedere la blog policy e un media kit. Per i blog più articolati, però, consiglio di creare delle risorse specifiche. In un progetto con una community molto numerosa (e turbolenta) la blog policy può essere un’ancora di salvezza per evitare flame.
Al tempo stesso il media kit nei travel o fashion blog è decisivo per conquistare inserzionisti, deve essere gestito con cura e non puoi rilegarlo in un’altra sezione. Però sono informazioni importanti per chi arriva sul blog. Il mio consiglio? Se hai creato una pagina a parte per policy e media kit puoi anticipare delle informazioni nel benvenuto e poi rimandare alla risorsa completa con un link.
La tua esperienza personale
Creare una pagina di benvenuto per il blog aziendale – ma anche per quello personale, non fa differenza – è un buon modo per dare attenzione alle esigenze dei nuovi lettori. Controlla il tuo account Google Analytics: se il tuo blog ha una buona percentuale di nuovi visitatori puoi prevedere questa risorsa nel menu. E raccontare ai lettori perché dovrebbero seguire con costanza i tuoi aggiornamenti.
Tu hai già pensato a una soluzione del genere? Hai qualche dubbio? Credi che sul tuo blog una pagina del genere sia superflua? Solo i numeri possono dare la risposta che cerchi. Nel frattempo lascia le tue domande nei commenti, affrontiamo insieme l’argomento.