Tutti vogliono curare la leggibilità dei post. Ecco perché devi scegliere il font giusto. Non puoi prendere alla leggera questa decisione, questo vale per chi sta già pubblicando da qualche tempo o per chi sta facendo un restyling. Soprattutto per chi deve inaugurare un nuovo blog.
Sai, c’è tanta emozione quando si inizia un nuovo blog. O almeno io la vedo così: prima di pubblicare i primi contenuti c’è sempre grande emozione. Ci sono molte aspettative. Si fanno progetti, si studiano strategie. E si scelgono tanti dettagli che caratterizzano il tuo blog nel corso dei mesi.
C’è il template da individuare, poi i migliori plugin per ottimizzare contenuti e usabilità (non dimenticare WordPress SEO by Yoast), la strategia per iniziare con il piede giusto, tag e categorie… ma hai dedicato un po’ di tempo alle lettere che dovrai usare per pubblicare i tuoi contenuti? Devi scegliere il font, e lo devi fare a prescindere dalle indicazioni del tema: puoi sempre cambiare e adattare il font alle tue esigenze, ai tuoi gusti, al tuo brand.
La scelta del font è un momento delicato, così come lo sono tutti i dettagli che ruotano intorno a questo elemento. La leggibilità dei tuoi post è in pericolo: una scelta sbagliata e rischi di vanificare il tuo lavoro di blogging. Ok, questa forse è una visione tragica. Ti assicuro, però, che devi farti le domande giuste prima di scegliere un font. Qualche esempio?
1. Con o senza grazie?
Prima domanda: come deve essere il font? Con o senza grazie? Serif o sans serif? In qualche caso, infatti, i font hanno degli elementi decorativi, leggeri arrotondamenti che servono a ingentilire il carattere. Queste sono le grazie, e il Time New Romans è il portavoce dei font con grazie.
L’Arial, invece, è il riferimento dei font senza grazie. I sans serif. Quindi qual è la scelta giusta? Quale font devi scegliere per il tuo blog? La regola è semplice: i font senza grazie sono più leggibili, ingombrano meno la pagina e per le grandi quantità di testo risultano più semplici da leggere. In ogni caso puoi trovare un bella lista di font per il tuo blog su liveboxcloud.com (anche fonte immagine).
2. Qual è la dimensione giusta?
Quella che permette ai lettori di leggere senza sforzi da qualsiasi dispositivo. In questo caso il buon senso può darti delle indicazioni chiare: prima di dare l’ok definitivo puoi far leggere un articolo a un collaboratore: riesce a leggere senza sforzi? Anche un amico con qualche problema alla vista? Ricorda che non tutti leggono allo stesso modo. Io suggerisco sempre di non fare economia: dai 13 px in poi va bene per il corpo del testo.
3. Quante dimensioni posso inserire?
La regola base è questa: non si cambia dimensione del font senza un motivo valido. E io conosco un unico motivo per farlo: l’heading. L’uso di titoli per articolo, paragrafi, sottoparagrafi e sezioni varie. L’heading è un aspetto decisivo per la leggibilità di un testo, permette al pubblico di individuare subito gli argomenti affrontati nelle varie sezioni del post.
In questi casi c’è una regola gerarchica da rispettare: l’H1, il titolo, ha il font più grande. Poi ci sono l’H2, l’H3 fino all’H6. Questo aspetto è importante per dare al testo ordine, per orientare il pubblico verso gli aspetti più importanti del contenuto.
Per approfondire: vuoi scrivere contenuti facili da leggere?
4. Quali spazi devo curare?
La scelta del font non è casuale. Nel senso che non è indipendente, non può essere presa senza un confronto equilibrato con una serie di spazi. I caratteri occupano uno spazio nella pagina, e ogni font è differente per ingombri. Quindi, prima di scegliere un font, valuta alcune distanze decisive per la leggibilità del testo:
- Leading – La distanza tra le righe di un paragrafo. Abbondare con lo spazio vuol dire rendere le righe troppo distanti e confondere la lettura; stesso discorso vare per chi non dà abbastanza aria al testo. Segui il buon senso, cerca di dare equilibrio ai paragrafi anche se Wikipedia suggerisce: “Many typography tests suggest that ideal leading should be equal to 120-145% of the font size”.
- Kerning – Lo spazio tra le lettere. Anche in questo caso la leggibilità diventa l’obiettivo principale. Lettere troppo distanti diventano difficili da leggere, e lo stesso vale per quelle che quasi si accavallano.
- Sentence spacing – Lo spazio tra le parole. Assicurati che si omogeneo, e che non ci siano differenze tra le varie sezioni del blog. Uno dei punti da evitare: il testo giustificato. Può sembrare più organizzato, in realtà forza il testo e lo porta a una forma innaturale. Creando spazi diseguali pur di allineare i margini. Meglio utilizzare l’allineato a sinistra.
Un altro spazio da considerare è quello che prende il testo. Meglio lasciare che il testo si fermi ai margini della pagina o avere una colonna centrale nella quale inserire i paragrafi? Non mettere un limite alle parole può dare problemi in fase di lettura se il monitor è molto grande.
Vuoi costringere il pubblico a seguire il testo con lo sguardo? Meglio usare un template con colonna centrale fixed width e rimanere tra le 65/70 battute compresi gli spazi. Tutto questo senza dimenticare il design responsive che deve essere presente.
Per approfondire: come scrivere contenuti di qualità per il web.
5. Quanti font posso utilizzare?
Da un punto di vista tecnico non hai dei limiti, ma la confusione tra i lettori sarà infinita. Quindi il consiglio è questo: usa un numero minimo di font, e solo per caratterizzare usi differenti del testo. Ad esempio l’H1 può avere un font diverso dal corpo, lo stesso vale per l’H2. Ma anche in questo caso il consiglio è semplice: non esagerare.
Spesso i blogger utilizzano per il titolo e per l’H2 dei font in grado di richiamare lo stile scelto dal template, magari dei colori in grado di legarsi al brand. In ogni caso ti consiglio di rispettare sempre il contrasto tra sfondo del blog e font. Uno scarso contrasto si lega a una bassa leggibilità. E a un abbandono sistematico del testo: usa colori e font adeguati.
Hai bisogno di aiuto per scegliere il font?
Non è facile scegliere il font per il proprio progetto editoriale, per il blog aziendale, per il diario personale. Vuoi il massimo per il tuo spazio online, quindi hai paura di fare la scelta sbagliata. In questa guida trovi delle indicazioni chiare: se vuoi qualche informazione in più, o se vuoi aggiungere qualcosa alla guida, ci sono i commenti: ti aspetto!