Sai qual è uno dei dettagli fondamentali per il successo di un articolo? L’immagine. Puoi cambiare la sorte di un post grazie a un’immagine di qualità, grazie a un contenuto visual capace di catturare l’attenzione del lettore.
Sembra facile, vero? Vado su Unsplash o su Gratisography e scelgo una foto spettacolare. In realtà la scelta dell’immagine è un compito arduo. Perché hai un’ampia scelta, perché non sai quale sito consultare per trovare immagini gratis, perché non riesci a individuare il filo conduttore tra contenuto scritto e visual.
Io parto da un punto fisso: deve esserci una connessione tra quello che scrivi e quello che mostri. Pochi giorni fa parlavo di questo aspetto con un cliente: come scegliere l’immagine del post senza essere banali? Ho un articolo che parla di blogging aziendale, sono stanco di inserire tastiere e monitor. Anche perché le immagini che inserisco io le ritrovo su altri blog.
Usiamo le stesse foto
Ecco, questo è il primo problema che deve affrontare il blogger professionista: l’inflazione delle immagini gratis. Prima un visual di qualità lo potevi acquistare nei siti dedicati (Fotolia, Depositphoto), oggi ci sono decine di siti di qualità che ti permettono di ottenere immagini gratis a costo zero.
C’è un problema: usiamo le stesse risorse. Tutti conoscono questi siti, c’è una buona probabilità di incontrare due articoli che aprono le danze con la stessa immagine. Brutta storia, vero? Due consigli ti possono aiutare a risolvere questo problema:
- Personalizza il contenuto – Hai scelto la foto per il tuo articolo? Perfetto, adesso usa Canva per personalizzarla. Con questo strumento puoi inserire delle citazioni, delle didascalie. E arricchire un visual banale con la tua firma.
- Fai una ricerca per immagine – Google è uno strumento potente, ti permette di fare delle operazioni spettacolari. Tipo cercare attraverso le immagini. Scarica la foto che ti interessa e trascinala nella ricerca di Google Immagini. Mountain View ti restituisce tutti i risultati che hanno usato quella foto. In questo modo puoi capire se qualche blogger della tua cerchia ha già usato un’immagine.
Tutto questo non di mette al sicuro dall’inflazione delle immagini. L’unica soluzione: avere un grafico interno capace di creare dei contenuti specifici per la tua attività di blogging. Sembra un’esagerazione, vero? In realtà è una scelta saggia. Soprattutto se vuoi sfruttare le immagini per fare content marketing.
Per approfondire: 5 modi per convincere a investire nel blogging aziendale.
Content marketing e immagini: infografiche
Chiaro, fare content marketing con i contenuti visual non è sinonimo di infografica. Ci sono altri canali da sfruttare, ma gran parte delle risorse vengono fagocitate dal lavoro necessario per creare una grande infografica. Vale a dire un contenuto capace di riassumere – attraverso un lavoro di ricerca, selezione e ottimizzazione – dei dati difficili da fruire in modo diverso.
Perché difficili da fruire? Un po’ perché sparsi in luoghi diversi, un po’ perché presentati in forme complesse (dati, numeri, tabelle). E un po’ perché nascosti in case study lontani dal grande pubblico. Per creare un’infografica non basta avere un buon grafico al proprio fianco, deve esserci una redazione al lavoro su un obiettivo preciso.
Tutto questo si eleva all’ennesima potenza se voi puntare a uno dei contenuti visual più ambiti: la gifographic. Ovvero un’infografica animata. Questo contenuto diventa un vero e proprio investimento, ma come puoi ben vedere dalla ricerca condotta da Socialfresh restituisce il maggior numero di condivisioni sui social. Fare content marketing con il visual è importante per raccogliere buoni risultati, ma alla base c’è sempre uno studio della strategia. E degli equilibri interni della SEO.
Fare SEO con le immagini
Nella maggior parte dei casi, il binomio SEO/immagini si riduce a un buon uso delle informazioni “nascoste” all’interno dei contenuti visual. Cura il testo alternative altrimenti WordPress SEO di Yoast non ti dà il via libera, usa un nome descrittivo per il nome file, inserisci il titolo immagine. Stop, l’ottimizzazione si ferma qui.
D’altro canto cosa puoi fare? Certo, ci sono altri dettagli che puoi migliorare, ma poi il lavoro di ottimizzazione SEO con le immagini passa a un altro livello. E ti permette di ottenere link di qualità. Fare content marketing con le immagini vuol dire proprio questo: definire obiettivi precisi. E se il tuo obiettivo è quello di fare link earning (ottenere link in modo naturale e senza forzature) devi sfruttare le immagini per fare questo.
Lavorare sulle infografiche è un buon punto di partenza. Le infografiche contribuiscono alla creazione di contenuti superiori, quindi vengono premiati dai blogger con link in ingresso. Ma quali sono i punti imprescindibili per ottenere risultati?
- Stop alla banalità.
- Stop al pubblicare senza ascoltare.
- Stop al copia e incolla delle infografiche.
O meglio, non è sbagliato seguire questi passaggi. Puoi utilizzare (citando) senza problemi le infografiche di altri blogger nel tuo spazio web. E puoi creare un prodotto simile a quello che hanno già confezionato altri grafici. Magari lo puoi fare con uno dei tanti programmi per creare infografiche online, non è un problema. Puoi pubblicare un prodotto accettabile con poche risorse, a costo zero.
Ma la verità è questa: senza un impegno straordinario le tue infografiche non otterranno grandi risultati. Senza una grande idea capace di rispondere a una domanda reale i tuoi sforzi saranno inutili. Puoi ottenere qualche condivisione, magari anche qualche link di bassa caratura. Se vuoi sfruttare le immagini per fare SEO devi seguire queste semplici regole:
- Ascolta le esigenze delle persone che vuoi raggiungere.
- Studia i competitor.
- Scegli l’argomento giusto per portare i link alle tue risorse.
- Crea un prodotto superiore.
- Diffondilo nel miglior modo possibile.
Perché anche la diffusione è importante. Non basta creare, non basta sfruttare il blog per pubblicare l’infografica e fare in modo che diventi veicolo per ottenere buoni link in ingresso. Devi anche studiare un’azione di digital PR per far conoscere alle persone giuste il tuo lavoro. Senza diventare spam. Inoltre ricorda che puoi utilizzare sempre la ricerca immagini di Google per individuare i furbi che rubano la tua infografica senza inserire il link.
Per approfondire: link building 2016, due esperti SEO a confronto.
Porta le immagini a un livello superiore
La maggior parte dei blogger si accontentano di inserire un’immagine all’inizio del post per dare movimento al contenuto. Per vivacizzarlo, per renderlo interessante. Ed è un ragionamento giusto: difficile dare voto positivo a un post senza immagini. Però tutto questo non basta. Se vuoi dare una marcia in più al tuo progetto editoriale devi inserire le immagini nella tua content marketing strategy. E individuare degli obiettivi precisi: ottenere link, condivisioni, magari lead. Puoi decidere, ad esempio, di permettere il download di risorse visual – tipo grafici o immagini – dopo aver lasciato l’email.
Tu come usi le immagini? Solo per arricchire i post?