Parlare di scontro fra canale SEO e Social in pieno periodo natalizio non è nello spirito delle feste e personalmente ci tengo a rimanere nella lista dei buoni 🙂 Già in passato ho affrontato in questo spazio il rapporto di complementarietà fra i due canali, la quale non è diretta, per ricordarlo, ma molto più indiretta.
Dato che siamo in tema, hai presente la gaffe social di qualche settimana fa di Melegatti? Va da sé che non potremo mai sapere quanto in realtà ha inciso (o inciderà) sulle vendite, lo “svarione” della casa del panettone ma fatto sta che, almeno lato SEO, ha comportato un incremento del trend sul brand – scusa il gioco di parole – stesso, per il periodo di tempo limitato alle polemiche.
Campagne Social e Trend SEO
Terminato il vespaio, il trend è tornato ad essere lo stesso prima della campagna. D’altro canto, il pandoro Bauli – circa nello stesso periodo – ha lanciato una incessante attività social molto più canonica ma d’impatto, soprattutto se messa in raffronto a quella del concorrente, almeno stando ad analizzare le discussioni fra addetti ai lavori di questo periodo.
Il risultato in termini di trend di ricerche? Eccolo!
Nessuna fiammata, nessun picco, ma una crescita costante del trend, come anche da comparazione:
Da ciò se ne potrebbe evincere che se si cerca la strategia nel breve periodo, se si è in grado di gestire un flame creato ad hoc (come non è stato in questo caso), anche il canale di ricerca da responsi esplosivi. Ma se si vuole costruire una visibilità di qualità, costante nel tempo, allora si deve strutturare una campagna di livello.. che già nel breve periodo di riferimento ha superato in media (a sinistra) la fiammata di pochi giorni.
Pandoro vs Panettone 2015
E se dovessimo mettere a raffronto i due prodotti di punta delle rispettive case, “sbrandizzati”? Il risultato è in linea con quanto rilevato l’anno scorso:
Insomma, anche se a livello di marca lavorare bene porta sicuramente ritorno, dipende sempre da ciò che offri. Parafrasando il collega Fabio Sutto, nonostante debacle sui social network, se a uno piace il panettone continuerà a mangiare il panettone e chi invece preferisce il pandoro.. beh, comprerà di conseguenza 🙂
Ciò che IMHO è interessante sottolineare in questo post è il riuscire a correlare i canali di ricerca e di conversazione social che del resto rappresentano le due modalità di comportamento online delle persone:
- I motori di ricerca per informarsi e trovare soddisfazione del bisogno.
- I social per le conversazioni (e aggiungo, alla nascita di esse).
E tu cosa ne pensi? In questo modo è possibile analizzare a tutto tondo un evento e/o una casistica simile?